Torre del Greco. Dodici ordini di servizio per rimodulare i «carichi di lavoro» di dirigenti e funzionari dell’ente di palazzo Baronale. Non si ferma la rivoluzione di metà mandato promossa dal sindaco Giovanni Palomba: risolta la crisi politica con il benservito ai dissidenti della federazione di liste civiche «Il Cittadino Ora Svolta» e l’inciucio Pd-Lega-FdI, il primo cittadino si è deciso a mettere mano alla macchina comunale. Toccando praticamente tutti i settori, con un’unica eccezione: il settore rifiuti guidato dalla geologa Claudia Sacco, finita in varie occasione al centro di polemiche e proteste.
Il nuovo decreto
Come da impegni assunti durante la prima riunione con i nuovi alleati arrivati dall’opposizione, il primo cittadino si è «ricordato» del provvedimento con cui – a settembre del 2019 – la giunta aveva approvato il riassetto organizzativo dell’ente di palazzo Baronale e ha firmato la bellezza di 12 incarichi dirigenziali ad interim per assicurare, tra l’altro, il «giusto criterio di rotazione» calpestato per due anni e mezzo. Sette i funzionari destinatari degli ordini di servizio: al comandante dei vigili urbani Salvatore Visone è stata assegnata la guida dell’ufficio avvocatura – fino a oggi in carica al segretario generale Pasquale Incarnato, a cui adesso è rimasto solo l’ufficio affari generali e istituzionali di staff – mentre a Massimiliano Palumbo è stato assegnato l’ufficio economato. Ricco il ventaglio di responsabilità assegnate all’ex vigile urbano Gennaro Russo: servizio cimitero, ufficio biblioteca, gestione palestra Gil e Santissima Trinità e ufficio Sport. All’ingegnere Generoso Serpico è stata affidata la guida del Suap, mentre l’architetto Giuseppe D’Angelo guiderà l’ufficio contratti e il servizio Ced. Il responsabile del settore politiche sociali Andrea Formisano – ex vicecomandante della polizia municipale nonché parente del sindaco – si occuperà pure di coordinare ufficio anagrafe e ufficio protocollo.
La geologa dei rifiuti
L’unica esclusa dal giro di rotazioni è stata la geologa Claudia Sacco, l’ex assessore alle politiche sociali di Gennaro Malinconico trasformata in super-esperta all’ambiente da Giovanni Palomba. A dispetto delle critiche legate ai disastrosi risultati registrati finora sul fronte della raccolta dei rifiuti e delle perplessità espresse dal neo-alleato Luigi Mele sulla legittimità dell’incarico da dirigente all’ambiente, il primo cittadino non ha voluto inserire la sua «pupilla» nel turnover di palazzo Baronale. Una scelta dettata dall’esigenza di garantire una «continuità» rispetto al passato preferibile al «giusto criterio di rotazione» adottato per tutti i restanti funzionari dell’ente di palazzo Baronale. Una scelta, visti i risultati del settore Nu, destinata a fare discutere.
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