“Il sistema è collassato per colpa di non rispetta le regole. Come fai a controllare 64mila persone, ci vorrebbe un agente per ogni cittadino. Impossibile”. Lo dice il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino. Il primo cittadino ha chiuso la città dalle 18 dopo un’impennata di contagi, ritiene che “ci siano state decine di persone che abbiano adottato comportamenti non in linea con il momento e che hanno infettato in poche ore decine di persone incontrate in giro, a loro volta diventate contagiose per altri”. Insomma, irresponsabili” a suo avviso.
“Andrebbero fermati. Sanzionati pesantemente, rinchiusi in casa. La domanda è: come si fa? Come si riconosce un asintomatico?”. A suo avviso “l’Asl dovrebbe tenere traccia del comportamento di chi aspetta un tampone o è in isolamento fiduciario, ma non ha strumenti per fermare o sanzionare chi nonostante questo se ne va in giro. Ma nel complesso credo che l’Asl non era pronta” pur facendo “il massimo sforzo”.
“In questi mesi ho fatto più volte appello al senso di responsabilità dei miei concittadini, è palese che le mie parole siano cadute nel vuoto se vengo a sapere di genitori che hanno portato a scuola bambini in attesa di tampone”, afferma. Dai “dirigenti scolastici, con cui ho un confronto settimanale – racconta – mi sono stati segnalati episodi per i quali ci saranno denunce penali”.