Gattuso dà un calcio alla crisi e con la vittoria sulla Juventus allontana le voci di licenziamento che negli ultimi tempi si erano fatte più insistenti, pur senza avere mai avuto un minimo di conferma da parte del presidente De Laurentiis. Decide la partita Insigne, con un calcio di rigore nel primo tempo. Per il Napoli è una partita di sacrificio intensissimo che diventa particolarmente evidente nella ripresa quando la spinta dei bianconeri, che tentano di recuperare il risultato, si fa più intensa. Ma alla squadra di Pirlo mancano smalto e incisività. Il Napoli concede per tutti i 90′ solo due tiri ravvicinati di Ronaldo, bloccati da Meret sceso in campo a sorpresa dopo che Ospina aveva subito un infortunio muscolare durante il riscaldamento. La partita è eccessivamente condizionata dal tatticismo. Il Napoli usa moltissimo il sacrificio dei suoi quattro attaccanti per rallentare in partenza le azione dei bianconeri e l’assenza di Bonucci, che è presente solo in panchina, impedisce alla squadra di Pirlo di impostare dalla retrovie scavalcando il centrocampo e innescando Ronaldo e Morata. Il Napoli si richiude nella propria metà campo quando serve, con una utilissima predisposizione al sacrificio da parte sia di Politano che di Lozano che danno una consistente mano ai compagni. Gli azzurri vanno in vantaggio alla mezz’ora con un calcio di rigore. Su un traversone da sinistra, Chiellini colpisce sul volto con una manata Rrahmani. L’attenzione dell’arbitro viene richiamata dal Var e Doveri concede il calcio di rigore che Insigne trasforma in gol, spiazzando Szczesny. L’attesa reazione della Juventus non arriva. E’ anzi il Napoli che grazie soprattutto alla vivacità di Lozano continua a mantenere fino alla fine del prima frazione di gioco un atteggiamento aggressivo che mette in difficoltà in qualche circostanza la retroguardia dei campioni d’Italia. Nell’intervallo Pirlo deve sostituire Cuadrado infortunato con Alex Sandro. I bianconeri si fanno più aggressivi, mantenendo la difesa molto più alta di quanto si fosse visto nel primo tempo e schiacciando gli avversari nella loro metà campo. Nonostante la gran mole di gioco la Juventus trova difficoltà a risultare incisiva mentre il Napoli preferisce concentrarsi particolarmente nel contenimento dell’avversaria. Con l’ingresso di Elmas e Ruiz al posto di Zielinski e Politano gli azzurri rafforzano la diga sulla propria trequarti campo, cercando di chiudere ai bianconeri tutte le possibili linee di passaggio. Negli ultimi minuti di partita la spinta della Juventus si fa intensissima ma il Napoli regge senza correre grandissimi rischi anche grazie alla maiuscola prestazione dei due centrali, Maksimovic e soprattutto Rrahmani che chiudono tutti gli spazi. Per i campioni d’Italia è una battuta d’arresto che deve far pensare, per il Napoli una vittoria che può essere decisiva per il rilancio.
SPORT
13 febbraio 2021
Il Napoli scaccia la crisi. Insigne mette ko la Juventus