Da qualche settimana in vendita su Amazon (109,99 euro, anche a rate), la DRS1 è l’ultima dash cam di Aukey, l’azienda di elettronica di consumo cinese che distribuisce i suoi prodotti in oltre 50 paesi nel mondo. Per chi non lo sapesse, le “dashboard camera” sono speciali telecamere, che, installate sul parabrezza delle automobili, riprendono quanto accade all’esterno nella direzione in cui sono puntate. Servono per registrare gli itinerari percorsi durante gli spostamenti in auto o la dinamica di un sinistro stradale in cui malauguratamente si rimanesse coinvolti, soprattutto a fini assicurativi.
Nella confezione di vendita della DRS1, oltre alla cam, trovano posto il caricatore da auto con doppia porta USB, un cavo da 4 metri USB-miniUSB, supporto a ventosa, supporto con due adesivi 3M e uno strumento per la rimozione dei residui, manuale utente e certificato di garanzia.
Estremamente compatta (6.32 x 6.35 x 3.34 cm) e leggera (358 grammi), la cam è realizzata con robusto policarbonato di colore nero e grigio con finitura superficiale opaca, ben assemblato. Lungo il bordo laterale sono presenti quattro pulsanti di controllo, il tasto on/off, lo slot per la microSD (supportate memorie fino a 128 GB) e l’ingresso jack per collegare un’antenna GPS (una generica o la GM-32 di Aukey) per geo-localizzare le registrazioni video.
Sulla faccia posteriore della DRS1 è presente un display da 2 pollici Full HD con sopra un LED funzione verde; su quella anteriore l’obiettivo, un ultra-grandangolare da 170°, con apertura focale f 1.8.
È in grado di coprire un’area pari a sei corsie senza punti ciechi, per catturare ogni dettaglio di giorno come di notte, anche grazie alla tecnologia WDR (Wide Dynamic Range), che riduce efficacemente rumore e artefatti per offrire video ottimizzati.
All’interno la CPU NT96670 e il sensore fotografico Sony IMX415 da 8 MP, che permettono di registrare video in 4K a 30 fps ma anche in FHD a 120 o 60 fps. È integrato anche un microfono che, se attivato, registra i dialoghi all’interno dell’abitacolo.
Come verificato durante il nostro test, il montaggio è semplice e veloce. Disponibili due modalità per fissare in una posizione ottimale la dash cam senza rischiare di danneggiare l’auto o il dispositivo stesso.
Inizia a registrare non appena l’auto viene messa in moto e si ferma nel momento in cui si spegne il motore. La registrazione continua avviene in filmati successivi (da 3,5 o 10 minuti ciascuno) e in loop quindi, quando la SD è piena, vengono sovrascritti i filmati più vecchi. Da segnalare che, in caso di incidente, l’accelerometro integrato, rilevando la brusca variazione di accelerazione dovuta all’impatto, protegge la registrazione del sinistro, impedendo sovrascritture. La funzione di rilevamento funziona h24, anche quando il motore è spento, così può fa partire la registrazione se l’auto in sosta viene urtata da un altro veicolo.
Molto comoda la possibilità di scaricare le registrazioni presenti nella SD della cam, tramite connessione Wi-Fi, su uno smartphone, su cui va installata l’app gratuita Aukey Dash.
Gennaro Annunziata