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Moto G 5G, lo smartphone veloce con tanta autonomia
L’azienda alata intende democratizzare la connettività ultraveloce 5G rendendola accessibile ad un pubblico sempre più vasto
*MOTOROLA, TECNOMANIA
23 febbraio 2021
Moto G 5G, lo smartphone veloce con tanta autonomia
Gennaro Annunziata

La gamma Moto G è costituita da smartphone di fascia media, che Motorola, forte della consolidata esperienza in questo segmento di mercato, progetta e pensa per chi desidera dispositivi con funzionalità premium ad un prezzo più abbordabile.

A questa famiglia appartiene il nuovo Moto G 5G, che, da poco lanciato sul mercato, è un chiaro esempio della strategia commerciale con cui l’azienda alata intende democratizzare la connettività ultraveloce 5G rendendola accessibile ad un pubblico sempre più vasto.

Dotato di una interessante scheda tecnica, in termini di display, fotocamera e batteria, Moto G 5G è in grado di garantire, grazie ad un performante processore di ultima generazione, buone prestazioni anche con un multitasking intensivo.

Nella confezione di vendita, oltre al telefono, sono presenti, una cover di protezione in silicone trasparente, un cavo USB-A/USB-C, il caricabatteria da 20 W, una graffetta per aprire il vano SIM/microSD, degli auricolari simil EarPods, manualistica e garanzia.

Buona la qualità costruttiva della scocca in plastica, con finitura opaca sul bordo laterale, lucida sul retro, che è bello a vedersi ma tende a sporcarsi con eccessiva facilità. Il design minimal, caratterizzato da linee morbide con bordi curvi, non è particolarmente originale e sa di già visto. Le dimensioni (166,1 x 76,1 x 9,9 mm) sono simili a quelle della maggioranza dei modelli attualmente in circolazione. A patto di non avere una mano troppo piccola, l’ergonomia, favorita da un peso (212 g) non eccessivo, è buona.

Disponibile nelle colorazioni Volcanic Grey o Frosted Silver, il Moto G 5G vanta una resistenza all’acqua e alla polvere con certificazione IP52.

Lungo il bordo laterale, a destra, sono presenti il bilanciere del volume e un tasto zigrinato di accensione;

a sinistra, un tasto dedicato per attivare Google Assistant ed un carrellino estraibile, che può alloggiare contemporaneamente due SIM telefoniche in formato nano, o una SIM e una memoria microSD (massimo 1 TB);

in basso, il microfono principale, la presa cuffia da 3.5 mm, la porta USB-C (2.0) e lo speaker di sistema mono di scarsa potenza, con bassi poco profondi ma alti e medi di buona qualità; in alto c’è solo il microfono per la soppressione del rumore ambientale.

Sulla faccia posteriore, in alto a sinistra, leggermente sporgente, c’è un’isola fotocamera quadrata, che contiene, in una matrice 2×2, i tre obiettivi fotografici e il flash led. Poco più sotto, al centro, dietro al simbolo alato, il lettore circolare di impronte digitali, preciso e rapido nello sblocco.

Sulla faccia anteriore, dal rapporto screen to body del 90%, circondato da cornici sottili lateralmente, un po’ più spesse sopra e sotto, c’è lo schermo formato Max Vision (20:9), che, in alto al centro, presenta un piccolo foro per la fotocamera anteriore. Sul bordo alto sono integrati capsula auricolare, sensori di prossimità e di luminosità. Il parco sensori è completato da accelerometro, giroscopio ed e-compass.

Il display con diagonale da 6,7″ è un LPTS con risoluzione FHD+ (2400×1080), densità 394 ppi, frequenza di aggiornamento 60 Hz. È nitido, abbastanza luminoso, anche sotto la luce diretta del sole, e ha una discreta precisione dei colori.  Supporta la tecnologia HDR10 ed è certificato Widevine L1.

In mancanza di un led di notifica, attivando la funzione Moto Display, orario, data e notifiche vengono visualizzati sullo schermo spento, usando solo i pixel necessari.

Il processore a bordo è il nuovo Snapdragon 750G di Qualcomm, un octa-core basato su processo di produzione a 8 nm, composto da 2 Kryo 570 Gold (derivato Cortex-A77) a 2,2 GHz e 6 Kryo 570 Silver (derivato Cortex-A55) da 1,8 GHz. Ad affiancarlo la GPU Adreno 619, 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna UFS 2.1, espandibile fino ad un ulteriore TB utilizzando lo slot per schede microSD. Una dotazione che, durante il nostro test, ci ha consentito di svolgere più attività contemporaneamente, sempre in modo veloce e fluido, passando con facilità da un’applicazione all’altra. Peccato per lo schermo, che, a causa della frequenza di aggiornamento non elevata, spesso non riesce a far percepire in modo adeguato la velocità del processore.

L’efficienza energetica del processore, unita al lavoro di ottimizzazione software e al basso refresh del display, contribuiscono ad esaltare le prestazioni della batteria da 5.000 mAh, che, senza grandi difficoltà, riesce ad assicurare fino a 2 giorni di autonomia. Se non bastasse, con la tecnologia di ricarica TurboPower da 20W, è possibile ottenere fino a 10 ore di autonomia in soli 15 minuti.  Occorrono circa 2 ore per la ricarica completa.

Efficiente e semplice la gestione delle due SIM, ottima la qualità delle chiamate telefoniche, merito dei 2 microfoni integrati e di una buona capsula auricolare.

Per quanto riguarda la connettività sono supportati 5G SA & NSA, oltre a 2G/3G/4G, Wi- Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5 GHz) e Bluetooth 5.1. Per la navigazione assistita, ci sono GPS, A-GPS, LTEPP, SUPL, GLONASS, Galileo.

Presente anche l’NFC con supporto ai pagamenti contactless.

Su Moto G 5G è installata la versione “pura” del sistema operativo Android 10 per garantire un’esperienza utente fluida ed essenziale. La navigazione nell’interfaccia può avvenire attraverso gesture o con i classici tasti funzione Android.

Poche e utili le funzioni aggiunte dal produttore, come la suite My UX che consente di creare temi personalizzati per rendere unico il proprio smartphone, grazie a un’ampia scelta tra font, colori, icone e animazioni. Presenti tutte le Moto Experience, tra cui le Moto Action (es. doppio martello per la torcia, doppia rotazione per lo scatto rapido).

Moto G 5G è dotato di un sistema a tripla fotocamera con il sensore principale da 48 MP con tecnologia Quad Pixel, uno da 8 MP con ultra-grandangolare da 118°, uno da 2 MP con ottica macro. L’app della fotocamera è stata ridisegnata e include nella parte bassa dello schermo le funzioni più utilizzate, rendendo più facile e intuitivo scattare.

La fotocamera principale garantisce, in condizioni di luce favorevole, scatti nitidi con un’ampia gamma dinamica, colori incisivi e la giusta quantità di contrasto. Le foto hanno una quantità adeguata di dettagli, ma l’esposizione e la gamma dinamica rendono talvolta le immagini sottoesposte. Quando la luce inizia a diminuire, spunta un notevole rumore e diminuisce molto la nitidezza.

La modalità di visione notturna non ci ha convinto, illumina le foto ma fa calare drasticamente il dettaglio.

La qualità delle foto della camera ultra-grandangolare è analoga a quella della principale. L’algoritmo di correzione dell’obiettivo ha però qualche difficoltà a mantenere le cose dritte.

La fotocamera Macro Vision consente di avvicinarsi al soggetto 5 volte di più rispetto a un obiettivo standard, e, sebbene abbia un sensore da solo 2MP, cattura scatti dall’aspetto più che decente grazie anche all’autofocus.

I ritratti sono buoni, anche in condizioni di luce non ottimali. Il soggetto è quasi sempre nitido e dall’aspetto naturale. L’effetto bokeh è convincente, ma perde alcuni bordi o capelli quando viene introdotto su uno sfondo complesso.

I selfie della fotocamera frontale da 16MP sono ottimi per un utilizzo social. Il colore della pelle è naturale e il viso del soggetto è sempre ben esposto.

I video con la camera principale si possono registrare alla risoluzione massima 4K a 30fps, oppure FHD a 60/30 fps. Il risultato è di bell’aspetto con molta nitidezza, dettagli precisi e praticamente nessun rumore. I colori sono vividi e reali, il contrasto è buono, la gamma dinamica è abbastanza ampia. L’esposizione non sempre però ci ha soddisfatti. La fotocamera ultrawide può registrare video solo FHD a 30fps. L’esposizione è leggermente migliore, nessun rumore è presente e la riproduzione dei colori è perfetta. Non eccellenti il livello di dettaglio e la nitidezza. Una efficace stabilizzazione EIS è disponibile per i video 4K a 30 fps e FHD a 60/30fps. Di impatto la funzione spot colour video che consente di mantenere particolari colori nell’inquadratura e trasformare tutto il resto in bianco e nero oppure la face beauty video che riduce le imperfezioni. La registrazione di video con la fotocamera frontale è FHD a 30 fps.

Con un prezzo di listino di 369,99 euro, Moto G 5G è attualmente in offerta su Amazon a 299,90 euro. In questa fascia di prezzo deve competere con tanti validi concorrenti ma anche difendersi dal fuoco amico del Moto G 5G Plus, che spesso si può trovare on line ad un prezzo inferiore.

Gennaro Annunziata

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