In provincia di Napoli il primo sindaco a chiudere gli istituti religiosi è quello di Striano. Con un’ordinanza firmata ieri mattina il capo di palazzo Filippetto Marino, Antonio Del Giudice, ha disposto la sospensione delle celebrazioni liturgiche e delle altre funzioni religiose fino al prossimo 14 marzo. Niente messe. Sarà vietato anche recarsi in moschea. Un provvedimento obbligatorio vista l’impennata di contagi degli ultimi giorni. Nell’atto con cui il primo cittadino blinda la città è prevista la chiusura del cimitero comunale di domenica e la disposizione per la celebrazione dei funerali, da tenersi all’aperto e all’interno del camposanto cittadino con l’esclusiva partecipazione dei congiunti per un massimo di 15 persone. Misure che assomigliano a quelle del lockdown di marzo scorso. Stop agli assembramenti in via Risorgimento, piazza 4 Novembre, piazza Municipio, piazza D’Anna, largo Arco, area mercato di via Risorgimento e davanti a bar ed esercizi commerciali. Sospeso il mercato settimanale, chiusa la villa comunale. Stop anche all’accesso al municipio, tutte le pratiche andranno presentate per via telematica.
ULTIM’ORA
25 febbraio 2021
A Striano un mini-lockdown per l’allarme contagi, chiuse chiese e moschee