Ora c’è un “ministero strategico che non potrà che diventare un motore forte del rilancio italiano”. Lo dice in un’intervista a ‘Il Messaggero’ il ministro del Turismo Massimo Garavaglia. L’industria del turismo “conta più di 4 milioni di dipendenti – ricorda- c’è anzitutto da superare la frammentazione nelle decisioni, nella promozione e nelle strategie generali”.
Già è cominciato il confronto con le Regioni e si è deciso di attivare un lavoro secondo due linee guida: “La promozione unica del brand Italia” e il lavoro su una “rivoluzione digitale che renda capillare e veloce la promozione del brand Italia”. I fondi di Next Generation Ue hanno “un’importanza cruciale”.
E’ presto per quantificarle, “ma le risorse per il turismo saranno ingenti. In più ci sono i fondi europei già esistenti. Tutto insieme “andrà messo a sistema”. Ci sono tanti “di questi fondi soprattutto per il Mezzogiorno, che ha potenzialità enormi, ma “le 8 regioni meridionali fanno la metà dei turisti stranieri che vanno in Veneto”. C’è da lavorare tantissimo in questa parte d’Italia ma anche in tutto il resto del Paese.
A Roma “si può fare molto per migliorare la situazione. Se uno straniero viene nella Capitale e si ferma un giorno soltanto, è uno spreco enorme. Bisogna lavorare sul contesto” e alzare il livello dei servizi. Se migliora il contesto, “il turista resta più a lungo”. Si girerà “di meno. Però in Italia ci vogliono venire tutti almeno una volta nella vita. Questo ci rende speciali e da questo dobbiamo partire”.
Per questo serve “una corsia preferenziale per le vaccinazioni degli addetti che operano nel turismo e l’estensione del superbonus per le ristrutturazioni anche al settore alberghiero. Quanto al passaporto vaccinale, penso che ci si arriverà in maniera naturale, senza obblighi”. Ci saranno “servizi preferenziali per chi è vaccinato”. Mentre si prosegue con la campagna di vaccinazione, “dobbiamo garantire servizi Covid free”, cioè “strutture con personale vaccinato, in modo che si dà tranquillità a chi arriverà”.
L’obiettivo è arrivare al più presto “alla vaccinazione totale degli operatori turistici e degli addetti ai musei”.