Sfuggono all’alt in via Vittorio Veneto a Torre Annunziata, speronando la pattuglia dei carabinieri. I militari si mettono all’inseguimento dei due folli che arrivano fino a Castellammare e dopo aver raggiunto piazza Spartaco decidono di percorrere contromano via Raiola. Una manovra azzardata, ma che consente ai carabinieri con la collaborazione degli agenti di polizia stabiese di bloccare ogni via di fuga alla vettura. La corsa dei due folli si ferma proprio in via Raiola, quando si schiantano contro il muro della Ferrovia dello Stato. Entrambi però riescono ad uscire dall’abitacolo di una vecchia Fiat Uno, di colore grigio scuro, e a continuare la loro fuga a piedi, fino a quando non vengono intercettati dalle forze dell’ordine.
Tre i giovani fermati, uno sarebbe il nipote di un personaggio di spicco del clan Aquino-Annunziata.
Una sequenza da film quella che ieri sera ha scatenato il panico a Castellammare di Stabia. Gli investigatori stanno lavorando per comprendere il motivo della fuga dei due giovani che hanno rischiato di provocare una tragedia.
«Se non fossi riuscito ad accostarmi al marciapiede, mi avrebbero travolto », racconta una persona che in quel momento si trovava di passaggio in via Raiola e ha visto i due a bordo della Fiat Uno schiantarsi contro il muro.
Gli arrestati sono: Luigi Vitiello (38enne di Boscoreale), Carmine Zavota (40enne di Boscoreale) e Pasquale Giugliano (37enne di Pompei),