L’autorizzazione d’emergenza Ue per i vaccini, oltre agli adeguamenti per le varianti, potrebbe riguardare anche i nuovi sieri che fanno già parte della strategia dell’Unione ma che ancora devono essere approvati. Lo si apprende a Bruxelles. La Commissione europea è al lavoro sull’ipotesi, che presenta però scogli legali. Un primo giro di tavolo con i 27 è già stato fatto. Oltre al vaccino di Johnson&Johnson, che potrebbe ottenere il via libera dell’Ema l’11 marzo, del programma Ue, ancora da approvare, fanno parte Curevac e Sanofi. Nell’incontro che si è svolto oggi al Mise sulla possibilità di produrre vaccini anti Covid in Italia è stata verificata la disponibilità di alcune aziende a produrre i bulk, ossia il principio attivo e gli altri componenti del vaccino, perché già dotate, o in grado di farlo a breve, dei necessari bioreattori e fermentatori. La produzione potrà avvenire a conclusione dell’iter autorizzativo in un tempo stimato di 4/6 mesi. Salvini, non possiamo aspettare la Ue altri sei mesi .
CRONACA
3 marzo 2021
Produzione dei vaccini in Italia, aziende pronte in autunno. L’Ue accelera sulle autorizzazioni