Torre del Greco. La chiusura della stazione Circum di via Sant’Antonio potrebbe non essere l’ultima all’ombra del Vesuvio. è la spaventosa ipotesi messa sul tavolo dai vertici dell’Eav – il colosso dei trasporti incaricato della gestione della mobilità in Campania – durante l’incontro voluto dal sindaco Giovanni Palomba a palazzo Baronale: una riunione convocata d’urgenza dal primo cittadino dopo la «scoperta» della soppressione della fermata nel popoloso quartiere di periferia e chiusa con un verbale destinato a scatenare nuove polemiche e protesta.
Caduto dalle nuvole
All’incontro erano presenti gli ingegneri Giancarlo Gattuso e Francesco Fusco – rispettivamente direttore infrastrutture e direttore del servizio ingegneria dell’ente autonomo del Volturno – mentre l’amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco e dal capo di gabinetto Alfonso Ascione, insieme al delegato ai trasporti Salvatore Gargiulo. Ai vertici dell’Eav il mobiliere con l’hobby per la politica ha evidenziato «la mancanza di un congruo avviso alle istituzioni locali» relativamente alla soppressione della fermata di via Sant’Antonio, sottolineando come la stessa sia strategica per diversi istituti scolastici del territorio – tutti attualmente chiusi per l’emergenza sanitaria – e per diverse attività con notevole afflusso di viaggiatori. Una stazione, insomma, strategica. Ma pure abitualmente frequentata da vandali e teppisti, con ingenti danni a treni e strutture aziendali e potenziali pericoli per i viaggiatori. Su sollecitazione del sindaco, tuttavia, i vertici dell’Eav si sono dichiarati disposti alla riapertura della stazione dopo il ripristino del sistema di videosorveglianza. I lavori, salvo imprevisti, dovrebbero durare circa 30 giorni.
L’incubo baby gang
Dietro la decisione del colosso della mobilità di chiudere le stazioni di frontiera c’è l’emergenza legata alle baby gang, pronte a entrare in azione tra le 14.30 e le 20.30 e a forzare i tornelli di accesso e a pretendere soldi dai pendolari: una serie di raid destinati – come richiesto dal leader della carovana del buongoverno uscita vincitrice dalle elezioni delle 20 euro – a essere «rendicontati» all’amministrazione comunale per le valutazioni del caso.
Il monitoraggio
Ma la notizia destinata a turbare i sonni dei pendolari è arrivata al termine del confronto: l’Eav effettuerà un monitoraggio delle frequentazioni nelle stazioni di Torre del Greco per «valutare la reale necessità di tenerle aperte al pubblico». Come a dire: la chiusura della stazione di via Sant’Antonio potrebbe non essere l’ultimo schiaffo a un territorio da 84.000 abitanti e 7 fermate Circum. Fino a oggi.
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