In libreria dal 18 marzo il nuovo avvincente giallo di Giovanni Taranto, giornalista di Torre Annunziata, specializzato in cronaca nera, giudiziaria e investigativa. Protagonista de “La fiamma spezzata” è una donna che mette in allarme la sede dei Servizi segreti militari di Roma: vuole sapere la verità sulla presunta morte del figlio Ciro Casillo, carabiniere, avvenuta sei anni prima e archiviata come suicidio.
Ad occuparsi del caso è il comandante della Compagnia di San Gioacchino, nel Vesuviano, il capitano Giulio Mariani, brillante, astuto e romano de Roma, che si è guadagnato i gradi sul campo. L’indagine dovrà essere tenuta segreta per non creare imbarazzi ai livelli più alti dell’Arma e dell’Intelligence. Con l’aiuto dei fedeli investigatori del Nucleo Operativo e di una giovane Pm napoletana, Mariani tenterà di far luce su un’intricata vicenda che sembra coinvolgere i clan della Camorra e gli stessi Servizi militari.
A cavallo fra Natale, Capodanno ed Epifania, il capitano, tra indagini, blitz e la frenetica e a volte pittoresca quotidianità della caserma, avrà a che fare con casi minori, episodi tragicomici, filosofia napoletana e il tentativo di ritagliarsi un briciolo di vita familiare. Tra tanti possibili colpevoli, colpi di scena e intuizioni del detective, arriva la svolta finale. Al capitano Mariani, perfettamente tratteggiato nella sua incrollabile tenacia, nel suo acume investigativo, nelle doti diplomatiche e nelle umane debolezze, finiamo per affezionarci, desiderosi di seguirlo in altre indagini. Un avvincente giallo, che non rinuncia al senso dell’humor, ambientato in un Vesuviano e in una Napoli magistralmente descritti. Un esordio brillante.