Torre del Greco. Fumata bianca per la trattativa su bonus e arretrati, revocato lo sciopero dei netturbini inizialmente proclamato per il 22 marzo e il 23 marzo. Al termine di un braccio di ferro durato sei mesi – in cui non sono mancati stati d’agitazione e astensioni dal lavoro, l’ultima lo scorso 25 febbraio – raggiunto l’accordo tra la ditta Buttol e sindacati di categoria: gli operatori ecologici hanno accettato, al termine di una sorta di «referendum interno» al cantiere di viale Europa, l’offerta da 330.000 euro l’anno messa sul tavolo dal colosso ambientale con sede legale a Sarno.
Un investimento deciso per scongiurare ulteriori criticità per il servizio di igiene urbana all’ombra del Vesuvio, in un momento già particolarmente difficile a causa dell’emergenza sanitaria sul territorio. «Si tratta dell’ennesimo sforzo che la ditta Buttol mette in campo a Torre del Greco – si legge in una nota – voluto fortemente dal nuovo management aziendale, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l’efficienza del servizio attraverso una presenza maggiore degli operatori ecologici».
La proposta dell’azienda e accettata dalle sigle sindacali si indirizza proprio al «potenziamento» della raccolta. La ditta Buttol ha messo a disposizione dei lavoratori un «tesoretto» di circa 330.000 euro, assicurato a precise condizioni: assiduità della presenza in servizio, corretta condotta disciplinare, corretta gestione dei mezzi e beni aziendali, l’incremento della percentuale della raccolta differenziata. Insomma, non premi a pioggia bensì bonus a chi lavora. La ditta Nu, con la firma dell’accordo, assicura un premio giornaliero legato alla effettiva presenza al lavoro, fissando la soglia minima di 23 giornate lavorative, sotto cui non verrà riconosciuto alcun premio.
Ai destinatari di provvedimenti disciplinari fino a un massimo di tre volte, sarà decurtato il 10% del premio mensile. Superata la soglia dei tre eventi, scatterà la sospensione del premio mensile.
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