Torre del Greco. Un tesoretto di 48.000 euro finalizzato alla progettazione di un percorso per raggiungere Villa Sora – il sito a ridosso del cimitero, oggi in condizioni di semi-isolamento – e consentire la fruizione del gioiello archeologico di Torre del Greco a visitatori e turisti. Qualcosa si muove sul fronte della valorizzazione del territorio all’ombra del Vesuvio: l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba ha approvato – dietro indicazione dell’ingegnere Generoso Serpico, l’ex dirigente del settore assetto del territorio fresco di trasferimento – una variazione di bilancio per non perdere i finanziamenti stanziati dal ministero dell’Interno a dicembre del 2020 e finalizzati alla realizzazione di un adeguato percorso per Villa Sora.
In particolare, i fondi saranno utilizzati per la progettazione definitiva e esecutiva della strada attesa da anni e finita al centro di diverse campagne elettorali. Ora l’assist del governo potrebbe finalmente sbloccare la situazione: «Il progetto preliminare già esiste – fanno sapere dal secondo piano di palazzo La Salle, quartier generale del settore assetto del territorio -. Era importante apportare la necessaria variazione al bilancio per non rischiare di perdere i finanziamenti».
I tempi burocratici per chiudere la procedura dovrebbero essere rapidi e già entro l’estate potrebbe essere promossa la gara d’appalto per la realizzazione dei lavori. La costruzione di un adeguato percorso di collegamento tra il parco pubblico intitolato a Salvo D’Acquisto e villa Sora rientrava tra gli obiettivi del Grande Progetto Pompei e potrebbe rendere finalmente fruibile l’area archeologica e il percorso sulla spiaggia, immediatamente a ridosso della linea Fs Napoli- Salerno.
Oggi la gestione del sito è affidata al Gruppo Archeologico Vesuviano, grazie a una convenzione stipulata nel 2004 con la Soprintendenza. I volontari curano le visite guidate mensili, gratuite. Il sito attualmente sorge in una vasta area abbandonata e avrebbe tutte le potenzialità per diventare un parco archeologico tematico. Potenzialità fino a oggi trascurate, ma destinate – grazie alla realizzazione di un adeguato percorso – a essere rilanciate.
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