Vittoria di grinta e di carattere della Givova Scafati, che ha fatto sua la gara d’esordio delle Final Eight di Coppa Italia 2021. Nell’ultimo quarto di finale, ad issare bandiera bianca è stata la corazzata Reale Mutua Torino, superata 76-84 sul neutro del palasport di Cervia, al termine di una sfida di grande solidità difensiva ed organizzazione in attacco, durante la quale si è vista una squadra sempre lucida, attenta e determinata, che non si è mai disunita, neppure nei momenti di difficoltà. Proprio per tali motivi e grazie all’ampiezza del proprio roster, la compagine dell’Agro è riuscita ad aggiudicarsi il successo e ad accedere alla semifinale della competizione, che si disputerà domani sera, ore 20:45, sullo stesso parquet, contro l’Apu Old Wild West Udine, che, a sua volta, nel precedente quarto di finale, è riuscita ad imporsi sull’Unieuro Forlì.
LA PARTITA – E’ partita vera sin dalla palla a due. Le due contendenti, senza timori riverenziali, fanno entrare la sfida subito nel vivo. Nonostante il buon lavoro difensivo, lo spettacolo si dimostra all’altezza della competizione. Il ritmo è elevato, i capovolgimenti di fronte rapidi e ben orchestrati. Sono gli statunitensi di entrambi i quintetti ad interpretare la parte del leone, con Thomas particolarmente ispirato e principale fautore del parziale di 0-9, che ribalta il punteggio dal 12-8 del 6’ al 12-17 dell’8’. Nonostante la girandola dei cambi e la pressione che i piemontesi iniziano a mettere sui portatori di palla avversari, le ultime azioni del primo quarto premiano ancora la Givova Scafati, avanti 18-22 al suono della prima sirena. Con gli statunitensi in panca, la Givova tiene bene il campo, difende con aggressività ed invita la Reale Mutua al tiro dalla lunga distanza: la scelta si rivela vincente, perché Torino non riesce a trovare con continuità la via del canestro. Sul fronte opposto, invece, la buona circolazione di palla e l’oculata scelta delle soluzioni di tiro permette a capitan Marino e soci di mantenere la testa della sfida (24-30 al 14’). Salgono allora in cattedra Alibegovic e Cappelletti, che firmano i centri che valgono il -1 (29-30 al 15’). Rispondono Musso e Cucci, che ristabiliscono le distanze (29-35 al 16’). Ma, così come già è accaduto in precedenza, la truppa di coach Cavina si conferma lucida e ribalta temporaneamente il risultato con gli ottimi Clark e Pinkins (39-38), prima del canestro finale di Benvenuti che manda tutti negli spogliatoi sul 39-40 in favore dei campani. L’impatto veemente di Clark con la ripresa vale il 45-40 al 21’. Scoppiettante è l’attacco della formazione di coach Cavina, che riesce a tenere banco (48-42 al 23’; 54-45 al 26’), in virtù delle polveri bagnate degli avversari, che tra l’altro in difesa non riescono a reggere con la stessa solidità della prima parte di gara. Marino, Musso e Dincic suonano allora la carica e, in meno di un amen, riportano nuovamente in equilibrio la contesa (53-52 al 27’). Ci pensa un ispiratissimo Jackson nel finale, innescato da Marino, a regalare poi il vantaggio 59-62 alla Givova Scafati sulla sirena del terzo quarto. In linea con la parte finale del precedente periodo, i salernitani trovano inizialmente canestri importanti da Benvenuti, che valgono il 59-67 al 32’. Dal punto di vista offensivo è un momento d’oro per i ragazzi di coach Finelli, che allungano in doppia cifra di vantaggio al 34’ (61-72). Cavina dispone allora i suoi a zona in difesa e trova nella mano calda di Pinkins (67-76) e di Cappelletti (72-76 al 36’) la speranza di restare in partita. Diop li porta addirittura sul -3 al 39’ (76-79). Ma il successivo ricorso al fallo sistematico li condanna definitivamente alla sconfitta per 76-84.