Non ci saranno ordinanze, non ci saranno dosi tolte agli anziani o ai disabili per darle agli albergatori: ma la carenza di vaccini inviati alle Regioni, e in particolare alla Campania, è ormai insostenibile. E’ questo, trapela da fonti qualificate dello staff del governatore De Luca, l’atteggiamento del presidente il giorno dopo il durissimo scontro pubblico con il commissario nazionale Francesco Paolo Figliuolo sul piano della Campania per vaccinare gli operatori turistici di Capri, Sorrento e delle perle turistiche in modo da salvare la stagione estiva. La preoccupazione di De Luca è legata soprattutto alla mancanza di dosi, proprio nel giorno in cui tutte le Asl della Campania ne stanno raggranellando per tenere aperti gli hub vaccinali, oggi con pochi convocati. Anche sulle isole, questa è la linea, si vaccineranno prima gli anziani, completando gli over 80 (per i quali mancano pochi giorni), gli over 70, che sono quasi oggi al 45% con la prima dose, e i disabili.
Il problema restano le dosi: Astrazeneca si fa agli over 60, ma se arrivassero anche altri vaccini si potrebbero cominciare ad utilizzare per le categorie a rischio, come gli autisti dei mezzi pubblici. In Regione Campania ci si chiede anche perché il Governo, che oggi preme sugli anziani, per mesi abbia fatto vaccinare tutto il personale scolastico e tutte le forze dell’ordine, una strategia poi cambiata; una contraddizione vista dai dirigenti della Campania anche nelle parole del commissario Figliuolo, che tempo fa aveva parlato dell’importanza delle isole minori da vaccinare. La frustrazione e la rabbia vera, quindi, riguardano richieste da Roma che non collimano con le forniture.
“La programmazione di questa settimana fatta a livello centrale prevede che la Campania faccia 29.000 dosi al giorno, ma non le abbiamo”, spiega una voce da Palazzo Santa Lucia che sottolinea anche gli sforzi fatti e poi vanificati dai mancati arrivi di fiale: “Abbiamo fatto un accordo con i medici di base per le somministrazioni ai fragili e hanno aderito in centinaia, ma ora non abbiamo dosi di Moderna da mandare loro. Abbiamo chiuso l’accordo con le farmacie ma oggi emergono problemi sul vaccino Johnson & Johnson, destinato proprio alle farmacie”. Un muro contro muro, insomma, che ormai prescinde dal turismo – molti in Campania sono ormai convinti che la stagione sia persa – per concentrarsi sulle forniture di vaccini a partire da quelle duecentomila dosi in meno ricevute. Si aspetta una svolta, senza ordinanze ma per ora con la certezza che De Luca davvero non parteciperà più alla conferenza Stato-Regioni, facendosi rappresentare da un proprio delegato.