Rosario Dello Iacovo vive da anni a Londra. Giornalista, blogger, espressione di quella gioventù napoletana che si scorcia le maniche e lavora in ogni angolo della terra. In Inghilterra come security service. Da qualche mese è “Covid Marshall” in diversi centri organizzati dall’Inghilterra. Ed ha potuto toccare con mano quanto sia anni luce differente l’organizzazione inglese da quella italiana. Ieri, su fb, ha raccontato l’esperienza di suo fratello e suo nipote che, positivi, hanno fatto un tampone privato, pagando di tasca loro, e ottenendo il risultato in poche ore. “I miei genitori, invece, si sono registrati su una piattaforma della Regione ed attendono ancora di essere chiamati”.
L’esperienza inglese dimostra come anche la lotta al Covid possa essere fatta con organizzazione e competenza.
“Se vuoi fare qui un test molecolare vai sul sito dell’NHS, servizio sanitario nazionale e prenoti. Se prenoti la mattina, lo fai in giornata e l’esito è quasi immediato. Ci sono poi altri testing center allestiti dai comuni dove poterlo fare” spiega Rosario.
“Se parliamo, invece, di tamponi rapidi in Inghilterra ci sono un’infinità di test center all’interno delle sedi istituzionali e dei comuni. Faccio un esempio, quando inizio il turno come Covid Marshall alle nove, dieci minuti prima col mio telefono inquadro il qrcode, faccio il test rapido e arriva risultato sul cellulare. Così inizio a lavorare” spiega Dello Iacovo. Che racconta anche come vi sia, online, la possibilità di prenotare “kit con 7 test rapidi che puoi andare a ritirare in quasiasi punto. La regola è: non aspettate di avere sintomi, fatelo subito. Lo Stato ha garantito decine di milioni di tamponi rapidi perché tutti siano testati ogni giorno” racconta Rosario.
Che distingue due momenti nella gestione della pandemia dell’Inghilterra: “Dall’inizio fino a novembre 2020 è stata disastrosa. Si puntava sull’immunità di gregge, ci si abitava a frasi del tipo: perderete i vostri cari. C’era il primato dell’economia da difendere a tutti i cosi, ma alla fine si è capito che devi salvare vite umane per salvare l’economia. L’elemento che ha cambiato il gioco sono stati i vaccini insieme a 91 giorni di lockdown, da non confondere con quello che abbiamo vissuto in Italia a marzo del 2020” racconta Rosario.
“A gennaio avevamo 68mila contagiati in un giorno, e oltre 1800 morti. Oggi siamo intorno ai 30 deceduti al giorno, e sotto i 3mila contagi. Hanno riaperto i pub che hanno spazi esterni e parliamo di luoghi classici della socialità inglese” spiega Rosario Dello Iacovo.
L’Italia vista da Londra appare una provincia desolata: “Il sistema italiano è imbarazzante: non si sa a chi rivolgersi. Se apri il sito della Regione c’è la lista dei laboratori privati per dare 60 euro euro a chi si arricchisce” denuncia il giornalista napoletano. Che evidenzia come ciò che manchi sia proprio l’idea della difesa della sanità pubblica: “La cosa che mi ha allucinato è che a chiunque abbia chiesto tutti mi hanno detto ti dò il numero del laboratorio, il contatto di un infermiere privato. Siamo assuefatti al fatto che devi pagare quando esiste il servizio sanitario pubblico” accusa Dello Iacovo. Che ricorda la lezione inglese: “In un paese ultra capitalistico come l’Inghilterra abbiamo capito che l’economia la salvi solo se salvi la gente, perché le relazioni tra le persone aiutano l’economia” conclude Rosario Dello Iacovo.
Dello Iacovo lavora da anni a Londra: «Da novembre è cambiato tutto»
La linea inglese: tamponi gratis, test ovunque, inoculazioni senza sosta
Test molecolari
«Sul sito della sanità nazionale (e non regionale) inglese è possibile prenotare un test molecolare che viene fatto in giornata e il cui esito arriva dopo poche ore senza alcun intoppo»
Tamponi rapidi
«Ognuno può ritirare in uno dei tanti covid testing center dei kit con almeno 7 tamponi rapidi da fare da soli. Si possono richiedere anche online e vengono spediti gratis al proprio domicilio»