«Sul tema green e sostenibilità i giovani imprenditori vogliono fare la loro parte.
Col Recovery e con le opportunità che ci saranno le ditte devono farsi trovare pronte per assicurare il rilancio e lo sviluppo dell’economia ». Alessandro Di Ruocco è il presidente dei giovani industriali di Napoli, alla guida di un’azienda che si occupa di un settore, quello idrico, al centro dei programmi di investimento e di rilancio dell’Italia.
«Il tema ambiente fa parte di quella macrovoce che si chiama sostenibilità che è il fattore principale del Pnrr. Ma per noi – assicura Di Ruocco – sostenibilità si declina in tre voci: ambientale, sociale ed economica.
Abbiamo una delega specifica per la quale lavoriamo in sinergia con Renzo Iorio, di Confindustria senior, e organizzeremo altri appuntamenti sulla green transition». Il 20 maggio è stato previsto un secondo incontro: si parlerà delle opportunità dei recenti decreti governativi in risposta alla crisi. Eventi organizzati con Massimiliano Barbato, partner EY e Alessandro Pacieri, partner EY Tax.
Sarà, invece, Alberto Mazzoleni a presentare il tema su “Il business plan come strumento a supporto della crescita aziendale”.
Il terzo appuntamento, in programma, invece è previsto per il 10 giugno su “Next Generation Italia, il piano di ripresa e resilienza, la green transition”. A parlarne sarà invece Riccardo Giovannini, Partner EY, climate change adn sustainability services leader.
«Noi teniamo d’occhio e organizzeremo una serie di eventi sui temi che riguardano le risorse idriche – spiega il leader di Confindustria Giovani, Alessandro Di Ruocco – perché la questione dell’efficientamento delle risorse idriche, alla presenza di Arera, che è il soggetto principale che vigila e regola il settore e che ha imposto nuovi e importanti parametri tecnico qualitativi a gestori e fornitori, puntando su una sostenibilità a 360 gradi», afferma il presidente.
«Con la Regione Campania e con l’Ente idrico campano si parlerà sia di sostenibilità che delle opportunità previste dalla Next Generation, misure da sostenere in relazione alle opportunità da cogliere per garantire la migliore forma di risparmio idrico», sostiene Di Ruocco.
«Siamo pronti a fare la nostra parte quando si tratta di sostenibilità che sia ambientale, sociale ed economica attraverso un progetto che possa essere il progetto Italia o il Recovery ma che devono essere investimenti sostenibili nel tempo e ripagarsi attraverso un sistema virtuoso per tutta l’economia e per l’intero complesso produttivo territoriale sociale», afferma ancora il presidente dei Giovani Industriali. «I giovani industriali si muovono in sinergia con Confindustria e gli ospiti saranno partnership del settore», conclude.
Un lavoro d’equipe quello portato avanti dai Giovani Industriali di Napoli che possono contare su una squadra coesa di giovani professionisti impegnati nelle rispettive attività imprenditoriali. Progetti, idee e punti di vista che andranno sviluppati anche alla luce dei tavoli di confronto con le istituzioni locali e nazionali impegnate nella delicata sfida del Recovery.
Il piano per lo sviluppo dell’economia dei giovani industriali di Napoli
«Le aziende dovranno farsi trovare pronte per il rilancio dell’economia»