Torre Annunziata. Travolto da un treno in corsa mentre attraversa i binari, per Giovanni Adinolfi non c’è stato nulla da fare. Ventisette anni, un lavoro da parrucchiere che è diventato una passione. E’ lui la vittima del tragico incidente verificatosi sabato sera, intorno alle 22.40, nei pressi di un passaggio a livello, a Torre Annunziata, poco distante dalla stazione centrale. Sulla morte del ragazzo residente a Cava de’ Tirreni, la procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta destinata a chiarire se il decesso del giovane sia avvenuto per un gesto volontario o se si sia trattato di una tragica fatalità. La magistratura ha disposto il sequestro della salma del giovane, dilaniata dal passaggio del treno, e ha ordinato l’esame autoptico (un test di routine visto che le cause della morte appaiono chiare). Non sono chiari, invece, gli ultimi istanti di vita del ragazzo. Potrebbe aver tentato di attraversare i binari in maniera avventata, senza accorgersi che in quell’istante stava transitando il treno in direzione della stazione di Torre Annunziata, oppure avrebbe potuto compiere l’estremo gesto di togliersi la vita. Interrogativi ora al vaglio delle forze dell’ordine che hanno anche disposto l’acquisizione dei filmati delle telecamere della stazione e della videosorveglianza della zona. In quei video potrebbero essere contenuti gli ultimi istanti di vita di Giovanni Adinolfi, determinanti per far luce su quello che è davvero accaduto sabato sera. Il tragico incidente si è verificato attorno alle 22.40 di sabato: al passaggio del treno, il regionale 21355, le barriere erano regolarmente abbassate. Dopo l’impatto il convoglio è stato arrestato immediatamente con il locomotore ed una vettura in corrispondenza del marciapiede della stazione, consentendo in questo modo la discesa dei sette viaggiatori a bordo, che hanno proseguito con un servizio sostitutivo il loro viaggio. Il regionale in partenza da Salerno e diretto a Napoli in quel momento è stato cancellato e sostituito con servizio bus. Dopo i rilievi del caso da parte dell’autorità giudiziaria, la linea è stata ripristinata alle 2.40. Gli investigatori mantengono il più stretto riserbo. Non si esclude al momento alcuna ipotesi sulla morte di Giovanni Adinolfi, anche se appare probabile che il giovane avesse provato a superare le barriere per raggiungere l’altra parte della strada senza avvedersi che proprio in quell’istante stava transitando il convoglio in direzione della stazione di Torre Annunziata centrale. Dopo i rilievi del caso, i resti del ventisettenne sono stati sequestrati e trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Castellammare di Stabia a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sui social l’addio degli amici. «Ci mancherai boccolò», gli scrivono i compagni di una vita. Gli stessi che tra qualche giorno saranno in prima fila a piangere per lui.
CRONACA
19 aprile 2021
Travolto da un treno delle Fs a Torre Annunziata: la vittima è un parrucchiere di 27 anni