Torre del Greco. L’atto d’accusa a Giovanni Palomba & company è racchiuso nella premessa alla base dell’avvio delle procedure per il reclutamento di rinforzi all’Avvocatura Municipale: «Con nota del 17 marzo – scrive Luisa Sorrentino, recentemente «promossa» alla guida del settore affari legali dell’ente di palazzo Baronale – sono state segnalate all’amministrazione comunale numerose criticità, abnormi arretrati e impellenti scadenze dei procedimenti in carico aggravate dal provvedimento di giunta del 4 febbraio con cui sono stati sottratti all’organico due unità di personale».
Una scelta strategica ritenuta evidentemente inopportuna dalla dirigente perché «trascura i principi minimi di buona amministrazione, come l’affiancamento del personale in mobilità e la continuità dei procedimenti amministrativi». Parole pesante come macigni, a ulteriore testimonianza del «clima pesante» all’interno di un’area rimasta «orfana» di un dirigente di ruolo dopo le misteriose dimissioni presentate a novembre del 2019 dell’avvocato Antonioluigi Iacomino e il bando-flop del 2020. «All’Avvocatura Municipale è assegnato un solo funzionario iscritto all’albo per l’esercizio della professione in forma esclusiva – prosegue il provvedimento firmato da Luisa Sorrentino – pertanto si rende necessario approvare un avviso pubblico con cui si avvia una ricognizione interna per l’individuazione di personale in possesso dei requisiti necessari a svolgere le attività propedeutiche per il settore affari legali del Comune».
Insomma, una vera e propria caccia ai rinforzi per rimediare agli «errori» commessi dalla squadra di governo cittadino targata Giovanni Palomba e per provare a risollevare l’Avvocatura Municipale. In attesa di uomini, intanto, al primo piano di palazzo La Salle – quartier generale del settore affari legali – sono in arrivo i supporti informatici in grado di velocizzare le attività.
Si tratta di un software gestionale in grado di assicurare il tracciamento e la sincronizzazione dei fascicoli, gestire una corretta rotazione degli incarichi legali esterni, misurare le performance e gestire gli esiti delle sentenze: un programma informatico da «formula uno» dell’avvocatura, ma – fino a oggi – senza pilota.
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