Bonus per l’acquisto di farmaci, la consegna dei voucher si trasforma in un assalto agli uffici del Comune. Un autentico autogol per l’amministrazione del sindaco Francesco Ranieri che da settimane lotta per il rispetto delle norme anti-Covid e che invece ha assistito a una ressa davanti al municipio senza precedenti. Poche mascherine e distanziamento sociale «fai-da-te», le immagini diffuse anche attraverso i social hanno fatto il giro della città. Scatenando anche l’ennesima bufera politica sulla gestione del rilascio degli aiuti per le famiglie in difficoltà. «La sensazione è che si intenda dimostrare sempre qualcosa per un tornaconto personale. – dice amareggiato il consigliere di minoranza, Francesco Nappo – Altro che lotta al Covid, non vorrei che questa scellerata scelta di chiamare tutte le famiglie in Comune per la consegna dei voucher diventi controproducente. Abbiamo tutti in mente le immagini delle feste dei mesi scorsi, dopo si sono verificati picchi di contagio». L’ex vicesindaco della prima giunta Ranieri è pronto a chiedere conto in consiglio comunale al primo cittadino e all’assessore alle politiche sociali. «Bastava gestire tutto diversamente, assegnando un codice alle persone da spendere direttamente in farmacia. Così non è stato. S’è preferito chiamare tutte le persone in Comune. Il risultato è stato un assembramento “autorizzato” dalla stessa amministrazione. Di chi è la responsabilità? Dei politici che vogliono sempre apparire e far sembrare straordinaria questa operazione che fa parte dell’ordinaria amministrazione o dei funzionari?». Domande destinate ad accendere l’ennesimo scontro a palazzo di città nel giorno in cui arriva in aula la grana abbattimenti.
ULTIM’ORA
7 maggio 2021
L’autogol del Comune di Terzigno, la ressa per la consegna dei voucher farmaci