Madre e figlia residenti a Villaricca, nel Napoletano, sono state arrestate dalla Polizia di Stato, su ordine del Gip del tribunale di Napoli Nord, per usura, estorsione, violenza privata; determinante la denuncia della vittima. Nel corso del blitz, i poliziotti della squadra investigativa del commissariato di Giugliano-Villaricca hanno sequestrato anche la somma di 160mila euro. Per la Procura di Napoli Nord, che ha coordinato le indagini, le due donne sarebbero usuraie a tempo pieno, e negli anni, assieme ad un congiunto già condannato per usura, ma deceduto di recente, avrebbero prestato soldi ad amici, parenti, conoscenti, costringendo poi i debitori a versare periodicamente rate a titolo di interessi usurai, ma anche derrate alimentari. L’episodio che ha portato in carcere madre e figlia riguarda una persona che aveva chiesto alle due donne un prestito di 10mila euro, e in due anni ne aveva restituiti 26mila. Per le indagate, tuttavia, la vittima doveva ancora altri soldi per rientrare completamente dal debito, così più volte è stata intimorita ricordando la vicenda, datata 2018, di un imprenditore che si era suicidato proprio perché non era riuscito a saldare il debito usuraio contratto con il congiunto delle due. La vittima però ha resistito denunciando le usuraie, e facendole arrestare.
CRONACA
12 maggio 2021
Mamma e figlia usuraie, arrestate dopo la denuncia di una vittima