Torre Annunziata. Emergono particolari inquietanti dopo la scarcerazione di Antonio Venditto, uno dei quattro indagati per l’omicidio di Maurizio Cerrato, avvenuto in un parcheggio di Torre Annunziata sotto gli occhi della figlia.
La prima novità è che l’indagato non c’entra con il delitto, stando alle indagini condotte dalla procura della Repubblica. La seconda è che sono stati cancellati i filmati registrati dall’impianto di videosorveglianza del garage dentro cui è avvenuta la barbara esecuzione del 61enne, intervenuto sul posto per difendere la figlia. La terza è che, dato per invariato il numero di protagonisti sulla scena del delitto, esiste un’altra persona da identificare che avrebbe quanto meno assistito all’accoltellamento di Cerrato.
L’estraneità di Venditto è stata appurata attraverso una consulenza tecnica-informatica che ha permesso di recuperare le immagini immediatamente precedenti l’omicidio: dai filmati, sottoposto anche alla visione della figlia, emerge che l’indagato non era presente sul posto. «La richiesta di scarcerazione di Venditto è stata formulata all’esito di capillari e minuziose indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura ai sensi dell’articolo 658 che prevede che il pm svolga le indagini anche a favore dell’indagato».