L’incrociatore Vittorio Veneto sarà demolito. Nella giornata di ieri, l’ormai ex nave ammiraglia della Marina Militare Italiana ha cominciato a navigare per raggiungere la Turchia dove saranno realizzati i lavori di demolizione. Si chiude così la storia dell’incrociatore che fu varato nel 1967 nel cantiere navale di Castellammare di Stabia e negli anni è diventato quasi un simbolo dell’Arsenale Militare di Taranto.Il Vittorio Veneto era ormai fuori servizio dal 2003 e in disarmo dal 2006. Più volte sono stati ipotizzati progetti per evitare la demolizione. Qualche anno era stata avanzata anche la proposta di trasformarlo in un museo, ma quell’idea fu scartata a causa della presenza di amianto sulla nave. In pratica, per consentire ai visitatori di salire a bordo in sicurezza, si sarebbe dovuti procedere prima a una costosa bonifica dell’incrociatore. Per questo motivo si è deciso per la demolizione.
Si chiude così la storia di una delle gloriose navi della Marina Militare varate nel cantiere di Castellammare di Stabia. Impostata il 10 giugno 1965, fu varata il 5 febbraio 1967 e consegnata il 12 luglio del 1969.Nel 1971, l’incrociatore lanciamissili Vittorio Veneto assunse il ruolo di nave ammiraglia, che cedette solo 16 anni più tardi alla Giuseppe Garibaldi.
Nel corso della sua attività l’incrociatore Vittorio Veneto ha partecipato a numerosissime esercitazioni nazionali ed internazionali, svolgendo sempre la funzione di nave comando di gruppi di scorta a unità portaerei o di convogli complessi. Nel 2003, dopo aver ospitato l’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il Vittorio Veneto fu dichiarato non operativo. E tre anni più tardi si è proceduto anche al disarmo. Posta in riserva per molti anni nel porto di Taranto, si è cercato in ogni modo di provare a mettere in piedi un progetto per valorizzarla. Ma alla fine si è deciso per la demolizione.