Il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione non si dimette, sostiene di essere pronto a formare una nuova giunta e lancia un appello ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che vogliano sostenerlo: «Fissiamo insieme 3 o 4 obiettivi da portare a termine entro la fine della legislatura». Il primo cittadino sembra non accorgersi di quello che gli accade intorno, delle criticità e delle emergenze amministrative, sociali e politiche. Nemmeno l’arresto dell’ex vicesindaco Luigi Ammendola, dopo quello del capo dell’Utc, Nunzio Ariano, e la condanna politica emessa a suo carico dal Partito Democratico, che ha considerato chiusa l’esperienza amministrativa torrese, sembrano scuotere il primo cittadino: «Mi assumo le responsabilità di tutte le scelte fatte e sempre condivise con le forze della coalizione – sostiene Ascione – Mi sento tradito solo da Ariano che ha rubato soldi. Per Ammendola aspetto a dare giudizi, per ora è stato arrestato solo sulla base di indizi».
Per Ascione, infine: «Sarebbe importante l’arrivo della commissione d’accesso, in modo da fare luce su tutto».
CRONACA
11 giugno 2021
Torre Annunziata, il sindaco ignora il caos e studia l’ammucchiata per andare avanti