Il mondo si sta lentamente avviando verso una nuova normalità ibrida, in cui le video conferenze avranno un ruolo centrale, avendo dimostrato, in questo anno e mezzo di pandemia, di essere spesso più efficaci, sicuramente più semplici da organizzare rispetto agli incontri di persona. E per sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalle piattaforme di web conference, oltre ad una buona connessione Internet, è fondamentale disporre di una webcam e di una sezione audio performanti.
Proprio per questo motivo, Anker, azienda cinese che produce elettronica di consumo e ha oltre 50 milioni di clienti nel mondo, ha creato AnkerWork, una linea di dispositivi dedicati al lavoro in remoto.
Di questa famiglia fa parte la PowerConf C300, una webcam Full HD fino a 60 fps che integra un chipset basato sull’Intelligenza Artificiale. Attualmente è in offerta su Amazon a 119,99 euro.
Nella confezione di vendita, oltre alla telecamera, sono presenti, per la privacy, due copri obiettivo scorrevoli da montare con adesivo, un cavo da 1,5 m USB-C/USB-C per il collegamento, e un adattatore USB-C/USB-A.
Costruita con robusto policarbonato di colore nero (esiste una versione bianca non commercializzata in Italia), la C300 ha un design moderno ed essenziale con bordi arrotondati. Misura 9.9 x 3 x 3 cm con un peso di 127 grammi.
L’obiettivo si trova al centro del pannello frontale con i fori dei 2 microfoni posti in prossimità dei lati corti. Un LED di stato (si illumina quando la cam è attiva) è a destra dell’obiettivo mentre a sinistra c’è il logo Anker.
La faccia posteriore presenta un incavo dove è posta la porta USB-C per collegare la cam al computer.
Una delle caratteristiche di questa webcam è la possibilità di posizionarla ovunque, orientandola in modo da avere sempre la migliore inquadratura. Grazie al suo supporto, che è dotato di diversi gradi di libertà, si può posizionare su una scrivania oppure, avendo una filettatura da 3/4 di pollice, si può montare su un treppiede. Se si preferisce metterla sul bordo di un monitor (fisso o di un laptop), il supporto ha un braccio con un labbro sulla parte anteriore ed un secondo braccio, incernierato al primo, che presenta in basso un piedino orientabile. Il labbro mantiene in equilibrio la camera sulla cornice superiore dello schermo, mentre il secondo braccio e il piedino, opportunamente posizionati, agiscono sulla faccia posteriore dello schermo, bloccando tutto in modo saldo, grazie anche a vari gommini che evitano scivolamenti.
La C300 si può collegare a un computer, sia con sistema operativo Windows che macOS, in modalità plug-n-play, ovvero senza necessità di installare alcun software o driver. Grazie a funzioni integrate come messa a fuoco e regolazione dell’esposizione automatiche, si può disporre da subito di un’eccellente qualità video per videoconferenze e videochiamate (MS Teams, Webex, Zoom, Skype, ecc.).
Per ottenere il massimo dalla C300 bisogna però installare il software AnkerWork. È un software proprietario gratuito (gira su Windows 7/8/10 e macOS 10.14 e versioni successive) che consente di attivare o disattivare l’HDR (agisce egregiamente in condizioni di intensa retroilluminazione o di scarsa illuminazione) e il filtro anti-flicker (nel caso si abbia illuminazione a tubi fluorescenti o LED di bassa qualità). Permette, inoltre, di modificare numerose impostazioni, come la risoluzione (360p, 720p o 1080p), la frequenza dei fotogrammi (30 o 60 fps) e l’angolo del campo visivo (78°, 90° o 115°). Nel pannello image del software è possibile, infine, regolare la luminosità, la nitidezza, la saturazione e il contrasto.
In alternativa al settaggio manuale dei parametri, sempre nel pannello di AnkerWork, è possibile optare per le modalità di inquadratura automatica. Sfruttando l’algoritmo MagicSight basato su AI, la cam è in grado di regolare l’ampiezza del campo visivo in base al numero di persone inquadrate o di tenere sempre al centro la persona in primo piano seguendolo con il tracking facciale nel caso si sposti.
Come abbiamo verificato nel corso della nostra prova, il bilanciamento del colore è eccellente e l’immagine è sempre ben esposta, soprattutto se l’HDR è attivato, risultando priva di rumore anche in condizioni di illuminazione non ottimali. Abbiamo riscontrato qualche piccolo impuntamento solo nel tracciamento facciale, che ha centrato bene la prima volta ma poi ha fatto fatica a seguire i nostri spostamenti.
I due microfoni integrati svolgono bene il loro lavoro, catturando bene il parlato e sfruttando la tecnologia di riduzione del rumore AI per filtrare i disturbi di sottofondo.
Se si desidera una migliore qualità audio, soprattutto nel caso di videoconferenze allargate, è consigliabile però optare per un dispositivo dedicato come PowerConf S3 di Anker, che integra 6 microfoni e si avvale di un algoritmo DSP personalizzato per la soppressione in tempo reale di eco, riverbero e rumore ambientale, così da garantire che l’interlocutore percepisca sempre ogni singola parola in modo chiaro.
Nella scatola, insieme al dispositivo, trovano posto una piccola borsa da viaggio in neoprene, un cavo USB-A/USB-C e le istruzioni.
Si presenta come un prisma a base quadrata con tutti gli spigoli arrotondati che misura 12,5 x 12,5 x 2,8 cm e ha un peso di 326 g. La faccia inferiore è in policarbonato di colore nero con finitura opaca con al centro un inserto in gomma. La faccia superiore, che ha una copertura in tessuto acustico di colore grigio scuro, vede la presenza, oltre al logo ANKER, di un pulsante di controllo capacitivo a 5 vie (mute al centro, e, intorno, disposti a croce, volume +/-, multifunzione e telefono), circondato da uno scenografico LED ad anello che può accendersi per intero o solo in determinate parti. Diventa interamente rosso quando si attiva il mute, segnala, accendendosi parzialmente in blu, il livello del volume e della batteria, si illumina di blu nella direzione da cui arriva una voce (S3 utilizza le tecnologie DOA e di formazione del fascio per individuare la posizione della persona che sta parlando).
Lungo il bordo laterale, in plastica grigio chiara, oltre a 6 fori distribuiti lungo la circonferenza in corrispondenza dei microfoni integrati, ci sono davanti, tasto ON/OFF e pulsante Bluetooth, con ai lati, i corrispondenti led; dietro, una porta UBC-C per la ricarica o il collegamento a un PC, un’uscita audio, e una porta USB-A, che serve ad utilizzare S3 come un powerbank (uscita 5V/2.1A con tecnologia di ricarica veloce PowerIQ).
PowerConf S3 assicura la piena compatibilità con tutti i principali software di videochiamata e webconference (Skype, Google Hangout, Facetime, Zoom, WebEx, GotoMeeting, ecc) ed è estremamente semplice da connettere ad un computer (Windows 7, 8, 10 e macOS) o a un dispositivo dotato di Bluetooth. Basta utilizzare il cavo in dotazione per collegarlo in modalità plug and play ad una porta USB di un PC (attraverso lo stesso cavo lo si può ricaricare), oppure attivare il Bluetooth (qui nella versione 5.0), mediante l’apposito tasto, e quindi effettuare un veloce paring. Durante il test, non abbiamo incontrato alcuna difficoltà a collegarlo, via Bluetooth (raggio d’azione 10 m), ad uno smartphone Android (Samsung Galaxy A52).
Da segnalare che, attraverso l’app Soundcore (iOS e Android), è possibile controllare il livello della batteria, regolare il volume e il LED ad anello, e tanto altro ancora.
I 6 microfoni integrati sono il vero valore aggiunto di questo dispositivo. Assicurano una copertura a 360° e fanno la differenza soprattutto quando ci sono più persone nella stessa stanza impegnate in una conferenza. S3 ottimizza la voce di ognuno dei partecipanti in modo che il parlato di tutti arrivi allo stesso modo all’interlocutore.
Anche il suono diffuso dal driver full-range da 1,75” integrato (potenza 3 W) è significativamente migliore rispetto a quello degli altoparlanti di un notebook o di uno smartphone.
Per quanto riguarda l’autonomia, quando è collegato via Bluetooth, la batteria da 6.700 mAh integrata garantisce oltre 24 ore.
Il PowerConf S3 è attualmente disponibile in offerta su Amazon a 109,99 euro un prezzo non elevato se lo confrontiamo con quello di alcuni competitors soprattutto se si considerano le caratteristiche del prodotto.
Gennaro Annunziata