La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di criticità per rischio meteo da “ondata di calore”. A partire dalle 8 di domani 7 luglio e fino alle 20 di venerdì 9 luglio si prevedono temperature al di sopra dei valori medi stagionali di 7-8 gradi, soprattutto nella giornata di giovedì e un tasso di umidità che, soprattutto nelle ore serali e notturne sul settore costiero, potrà superare anche il 60-70%, in condizioni di scarsa ventilazione. La Protezione civile raccomanda di non esporsi al sole e di non praticare attività sportive nelle ore più calde. Particolare attenzione devono prestare i cardiopatici, gli anziani, i bambini e i soggetti a rischio
Una nuova fiammata dell’anticiclone africano che riporterà le temperature massime a toccare i 40 gradi al Sud e a sfiorarli al Centronord. Mentre in alcune zone del settentrione, in particolare sulle Alpi occidentali, sono previsti forti temporali. E’ comunque solo una, Campobasso, la città con giovedì il bollino rosso del ministero della Salute che indica il massimo livello di rischio per tutta la popolazione, non solo per le fasce a rischio. Da mercoledì a venerdì l’aria calda in arrivo dal deserto del Sahara farà schizzare le temperature sempre più in alto.
Basti pensare che al Nord i valori massimi toccheranno punte di 36-37 gradi in Emilia (Bologna, Ferrara, Forlì), in Lombardia (Mantova), in Veneto (Rovigo, Verona), fino a 39 gradi al Centro sulle Marche (Macerata e Ascoli Piceno), 36-37 su Toscana e Lazio (Roma e Firenze) e fino a 40 al Sud come in Puglia e Basilicata (Foggia, Taranto, Matera) e sulle Isole Maggiori (Siracusa, Catania, Sanluri). Oltre al gran caldo però si dovrà fare i conti con lo sviluppo di forti temporali che fino a mercoledì interesseranno principalmente le Alpi occidentali (Val d’Aosta, provincia di Biella, Verbano-Cusio-Ossola e rilievi del torinese, localmente pure quelli lombardi), poi giovedì riusciranno a sfondare fin sulle pianure piemontesi e lombarde come a Milano e Torino. Assieme ai temporali sarà alto il rischio di grandinate e di improvvisi colpi di vento. A determinare il maltempo al settentrione, spiegano i meteorologi di Iconameteo.it, saranno correnti instabili che interesseranno i Paesi dell’Europa centrale, a cui sarà esposto il settore alpino.
In seno a tali correnti, precisano, si muove una perturbazione atlantica, la cui coda attraverserà buona parte delle regioni settentrionali tra la fine di mercoledì e la giornata di giovedì, con un aumento del rischio di temporali anche in Val Padana, soprattutto su quella centro-occidentale. Nel resto dell’Italia si prospetta invece una seconda ondata di calore che dovrebbe essere più breve della precedente andando a scemare già nel fine settimana. Come accade in questi casi, spiegano i meteorologi di 3bmeteo.com, la calura sarà accompagnata da un aumento della concentrazione nell’aria delle polveri sottili provenienti dal deserto. Le maggiori concentrazioni saranno nei cieli del Centrosud tra giovedì e venerdì quando i cieli, anche a causa delle velature potranno risultate biancastri.