Torre del Greco. All’epoca in cui venne nominata assessore agli eventi dall’ex sindaco Valerio Ciavolino, la figlia d’arte Cinzia Mirabella si costruì una solida fama di «menagramo» a causa del maltempo capace di rovinare – perfino d’estate – ogni manifestazione promossa dal Comune. Sono passati 15 anni, sono cambiati sindaci e deleghe – oggi Cinzia Mirabella è assessore ai rifiuti e al verde pubblico della giunta guidata da Giovanni Palomba – eppure la «mala sorte» non sembra intenzionata a cambiare poltrona.
Stavolta, infatti, la «maledizione» si è abbattuta guarda caso proprio sulle ville comunali della città: neanche il tempo di salutare la riapertura a mezzo servizio del parco intitolato a Salvo D’Acquisto in località Sant’Antonio – rimasto off-limits per due mesi a causa di interventi di manutenzione scattati proprio in concomitanza con la ripartenza post-pandemica – e sono stati sbarrati i cancelli della villa comunale di corso Vittorio Emanuele, unico polmone verde del centro storico. Anche in questo caso, la decisione dell’amministrazione comunale è stata determinata dalla necessità di effettuare una serie di interventi di restyling e messa in sicurezza: così, proprio in corrispondenza dell’arrivo del mese più caldo dell’anno, niente accesso all’area verde per anziani e bambini.
Resta «regolarmente» aperto – come informa un cartello fai-da-te attaccato a un cancello del parco pubblico – il chiosco-bar sul belvedere, con buona pace della presenza del cantiere. «Le criticità della villa comunale erano note da tempo – sottolineano alcuni anziani – si poteva intervenire durante i mesi di chiusura “forzata” per non arrecare ulteriori disagi ai cittadini». In effetti, già in varie occasioni il presidente del consiglio comunale Gaetano Frulio aveva «sollecitato» di manutenzione. Fino a oggi, senza risultati. D’altronde, il confine tra «sfortuna» e incapacità di programmazione a volte può essere veramente sottile.
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