CAPRI – Dal 10 al 20 settembre l’isola di Capri ospiterà la rassegna ‘Il Canto delle sirene – Festival Internazionale di Capri’, kermesse di teatro, musica e arti visive. Il Festival ha l’ambizione di diventare uno dei più prestigiosi appuntamenti del panorama culturale italiano grazie a una sinergia unica di bellezze naturali e talenti artistici che illumineranno le notti d’estate. Gli spettacoli si svolgeranno nella Certosa Chiostro Grande, sulla terrazza Caesar Augustus e nel Centro Caprense Ignazio Cerio. Un festival che per la prima volta vedrà la realizzazione di un concerto acustico all’interno della Grotta Azzurra. La rassegna di chiuderà il 19 settembre sull’isola di Procida dove si terrà la prima assoluta de ‘Il malato immaginario’ di Moliere con Emilio Solfrizzi, per la regia di Guglielmo Ferro, spettacolo che vuole essere preludio alle manifestazioni per ‘Procida Capitale della Cultura 2022’.
“La Campania continua a essere la Regione d’Italia che produce più cultura, più eventi anche in questo periodo di covid anche se ci sono due, tre distratti di cui però non dobbiamo preoccuparci – ha affermato il presidente della Regione, Vincenzo De Luca -. Questo ulteriore evento si aggiunge a quelli per l’anniversario di Caruso, agli eventi di mostre, teatro, lirica che abbiamo promosso in queste settimane e mesi e punta ad essere – ha aggiunto – un’anticipazione degli eventi di Procida Capitale della Cultura. Sarà un ulteriore elemento di attrazione anche turistica nella nostra realtà”. Direttore artistico e ideatore della kermesse è Geppy Gleijeses. ”Mi ero sempre chiesto perché l’isola più bella al mondo non avesse mai ospitato una manifestazione culturale ‘organica’ – ha spiegato Gleijeses – e ho immaginato un festival sofisticato e popolare che possa diventare interlocutore e sfidante di festival come Avignone ed Edimburgo”. La rassegna vuole essere prologo al Festival Internazionale di Capri da programmare per il 2022 e a cui si sta già lavorando. A calcare le scene durante il Festival, Stefania Sandrelli e Marisa Laurito protagoniste di un reading da ‘Il resto di niente’ di Enzo Striano; il concerto della Nuova Compagnia di Canto Popolare e di Eugenio Bennato; in scena lo stesso Glejieses con ‘Aneme pezzentelle blues’ che offrirà una cavalcata lunga più di un secolo tra le anime purganti più inquiete da De Filippo a Viviani, da Russo a Di Giacomo, da Ruccello a Moscato e Guarino. Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito nel rispetto delle norme anticovid.