Portici. Danni alle auto in sosta, raid vandalici e furti: ennesimo allarme sicurezza in città e nuovo appello al sindaco Vincenzo Cuomo e alla sua maggioranza per installare ulteriori telecamere su tutto il territorio cittadino. A rimettere al centro della discussione politica la necessità di fronteggiare la recrudescenza (micro)criminale registrata negli ultimi mesi sono gli esponenti locali del M5S, pronti a chiedere all’amministrazione comunale un turno di notte per la polizia municipale. «Sono anni che denunciamo lo stato di pericolo nella nostra città, in particolare durante le ore notturne – sottolineano i pentastellati – A essere prese di mira sono sono le auto in sosta, come accaduto recentemente in via Paladino. Le forze di polizia dipendono dal ministero dell’Interno e una sola volante non può essere sufficiente per coprire due città, Ercolano e Portici. Abbiamo sollecitato i nostri parlamentari per avere più forze di polizia che presidiano il territorio».
Un appello finalizzato ad accelerare le procedure – a livello comunale – per rendere Portici una città più sicura di notte: «Occorre un sistema di videosorveglianza che monitori tutto il territorio, abbiamo un efficiente corpo dei vigili urbani che svolge varie attività. Insieme al servizio di polizia stradale, infatti, esercita attività e interventi per la sicurezza urbana volti a prevenire fenomeni di criminalità diffusa e predatoria – proseguono i consiglieri comunali del M5S -. Durante il consiglio comunale dello scorso 8 aprile, all’unanimità si è votato il nuovo regolamento del corpo di polizia municipale: gli orari di lavoro possono essere organizzati su tre turni, compreso quello notturno. Siccome i furti e gli atti vandalici avvengono generalmente di notte, perché non organizzare un periodo di monitoraggio sul territorio 24 su 24? Sicuramente il passaggio continuo di volanti sul territorio anche durante le ore notturne sarebbe un deterrente per i ladri e i vandali. Di conseguenza la città sarebbe più controllata e sicura e gli automobilisti più tutelati».
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