Torre del Greco. «Le accuse mosse dalla ditta Buttol all’amministrazione comunale sono gravissime, approfondiremo la vicenda in commissione trasparenza». Pesa con cura le parole Romina Stilo – l’ex vicesindaco oggi alla guida dell’organismo di controllo di palazzo Baronale – ma chiaramente le «ingerenze politiche» lamentate dal colosso ambientale con sede legale a Sarno allungano nuove ombre sulle «modalità di gestione» del settore Nu a Torre del Greco.
«Da tempo, come opposizione, evidenziamo pesanti criticità su tutta la catena della raccolta dei rifiuti in città – sottolinea la capogruppo di Azione Torre in municipio – Abbiamo già ascoltato il neo-dirigente del settore Gennaro Russo e l’ultimo assessore all’ambiente in ordine di tempo Cinzia Mirabella: le risposte ai nostri dubbi non sono state né esaustive né soddisfacenti e l’ultimo botta e risposta tra l’amministrazione comunale e la ditta Buttol non promette nulla di buono».
All’orizzonte, infatti, ci potrebbero essere ulteriori vertenze giudiziarie già costate care all’ente di palazzo Baronale: «Purtroppo, non bastano proclami e foto diffuse attraverso i social per risolvere i problemi – la stoccata al «trasformista» Luigi Mele, passato a febbraio alla corte di Giovanni Palomba -. Anzi, a volte sono controproducenti. Adesso è il momento di fare piena luce sulla vicenda, per provare a tirare fuori Torre del Greco dalla crisi rifiuti in cui è piombata dal 2108».
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