Torre Annunziata non è solo criminalità, stese, violenza. E’ anche eccellenze, professionalità, competenze. Sogni che possono realizzarsi se ci si impegna davvero, se si crede davvero nelle proprie capacità. L’altro volto della città che vuole uscire dal baratro. Un volto che ha gli occhi sorridenti di Tiziana Angrisano, giovane ricercatrice e docente dell’università Federico II di Napoli. Una scienziata che con lavoro, impegno, dedizione è arrivata a realizzare il sogno di una vita. Un progetto al quale ha lavorato assieme ad un gruppo di docenti dell’ateneo napoletano verrà realizzato dalla Nasa.
Nei giorni scorsi la ricercatrice di Torre Annunziata, assieme ad una sua collega, è partita per Washington, negli Stati Uniti per presentare la loro idea. Un progetto top secrete che prevede un esperimento a gravità zero. L’agenzia governativa ha creduto fortemente in quell’iniziativa arrivando a realizzare una camera speciale su un razzo che partirà verso lo spazio per realizzare il progetto. Una storia raccontata sui social da Ernesto Limito. Una storia che ha raccolto migliaia di consensi nel giro di pochissime ore. Una luce in fondo al tunnel di questi giorni cupi per Torre Annunziata.
Tantissimi i cittadini che hanno voluto celebrare la ricercatrice torrese e la sua storia. «E’ un orgoglio per la città», «questa è la Torre che ci piace», le mille voci che si ricorrono dalla strada al web. La dimostrazione che anche partendo da qui i sogni di una vita si possono realizzare. Un messaggio importante che ribadisce come un’altra strada sia possibile. Una storia che andrebbe presa come esempio per strappare i tantissimi ragazzi a rischio di Torre Annunziata dai tentacoli della criminalità e della violenza.