Torre del Greco. «Sono state calpestate le ordinarie procedure, a partire dalla violazione del principio di rotazione: scriverò all’anti-corruzione per segnalare l’ennesima anomalia di palazzo Baronale». Non nasconde il suo disappunto Romina Stilo, l’ex vicesindaco oggi a capo della commissione trasparenza del Comune: la notizia della «chiamata diretta» di Renato Grimaldi – il «tuttologo» di area Pd già beneficiario a fine dicembre di un incarico da 9.500 euro all’ufficio urbanistica – come supporto al rup del settore politiche sociali rischia di scatenare l’ennesima bufera politica in municipio.
«In effetti, l’iniziativa portata avanti dalla neo-dirigente Claudia Sacco è in linea con il modus operandi dell’amministrazione comunale – prosegue la capogruppo della lista civica Forza Torre – Sotto certi aspetti, non meraviglia perché la scelta stranamente cade sempre sugli stessi nomi. Presenterò una formale richiesta di accesso agli atti per verificare l’effettiva necessità di quest’ulteriore spesa per le casse pubbliche».
Un «investimento» giustificato dalla super-dirigente del Comune – trasferita alla politiche sociali dopo il fallimento alla guida del settore rifiuti – con la necessità di portare a termine alcuni progetti-chiave del settore. «Sono curiosa di scoprire in commissione trasparenza i dettagli dell’incarico per cui è stata richiesta la disponibilità di Renato Grimaldi – prosegue Romina Stilo -. A nessuno sfugge come proprio il settore politiche sociali sia l’unico del Comune in cui non mancano risorse, anzi. Mi risultano in organico una decina di professionalità inquadrate come amministrativi, a cui si sarebbe potuto chiedere tranquillamente di coprire l’incarico di supporto al rup. Credo sia necessario valutare tutti gli aspetti della vicenda, compresi gli eventuali danni erariali per il Comune».
Pronto, come scrive la super-dirigente Claudia Sacco, a offrire 16.500 euro al «tuttologo» di area Pd per 4 mesi di lavoro. Salvo proroghe.
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