Torre Annunziata. Un topo di grosse dimensioni spiaggiato sulla battigia. Un altro qualche metro più avanti che viene portato via dal mare. E’ lo scenario che ieri mattina i bagnanti a Torre Annunziata sono stati costretti a vedere. Hanno dovuto fare i conti con uno spettacolo pietoso, lo stesso che da settimane si sta replicando sulle spiagge cittadine.
Dalla zucca galleggiante alla melma in acqua e ancora plastica e residui di cibo. Uno scempio che evidenzia come il mare ancora una volta resti sporco e gli sversamenti abusivi continuino senza sosta. «Ci sono foto di ratti – racconta una donna – ma ci sono anche video di imbarcazioni che a largo sversano liquami e lasciano i propri rifiuti a mare dopo una giornata passata al sole. Si parla di turismo e poi abbiamo le spiagge sporche e il mare indecente».
Una rivolta che va avanti da tempo per coloro che affollano le spiagge cittadine e che sono costretti, ogni anno, a fare i conti con la mancanza di pulizie degli arenili pubblici, di prezzi altissimi per trascorrere una giornata a mare e ora anche della spiaggia infestata da topi morti. «Abbiamo chiamato il Comune, ma ci hanno detto che non possono ripulire loro la spiaggia e allora ci chiediamo di chi sia la competenza – dicono -. Se è vero che esistono cittadini incivili, però ci sono istituzioni che non fanno il loro lavoro».
Sull’arenile pubblico spuntano, infatti, decine di buste di immondizia che seppur accantonate dal lato dei cassonetti non vengono raccolte quotidianamente dalla società che si occupa della raccolta rifiuti in città. E così lo stato di degrado continua, le foto dei ratti e liquami continuano a finire sui social e il biglietto di presentazione di Torre Annunziata resta quello di una città abbandonata a se stessa.
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