Un centrocampo da costruire con l’opzione esordio Anguissa o il recupero di Zielinski. E’ questo il chiodo fisso di Luciano Spalletti verso il suo primo big match sulla panchina azzurra, anzi verso il suo primo Napoli-Juventus. Lo sprint risponde al tempo e alle risposte che arrivano dai due centrocampisti, dal polacco che oggi ha fatto test medici sul recupero dall’infortunio e dal camerunense sull’inserimento nelle idee di una squadra in cui è sbarcato ieri. Spalletti per il resto ha le sue certezze dopo il recupero di Osimhen al centro dell’attacco e in questi giorni lavora su muscoli e testa degli azzurri, perché vuole il suo primo grande colpo al Maradona Stadium, che va riempiendosi. Sabato ci saranno anche più stewart e cancelli aperti alle 14 per garantire l’ingresso dei tifosi con i giusti controlli: “Abbiamo deciso – ha detto Alessandro Giuliano, questore di Napoli – un’apertura anticipata dei cancelli, alle 14 e abbiamo chiesto al Napoli un numero di steward adeguato al flusso, vedremo se ci saranno, sappiamo che c’è una difficoltà nel reperimento di questi operatori. Noi abbiamo un rapporto di collaborazione continua con il Napoli e non andiamo in cerca della responsabilità che determina l’eventuale assenza degli steward, se però questi ultimi sono in un numero inferiore rispetto a quello che riteniamo necessario fatalmente rallenta le attività di controllo e si aprono il numero dei varchi in base alle forze disponibili”. Di Napoli-Juve in campo ha parlato invece Juan Jesus, fresco arrivato in azzurro: “Arriviamo bene – spiega – alla sfida con la Juventus. L’ho vista tante volte e sapevo che era una partita diversa, si vede che è sentita da tutti, dalla città al mister fino ai ragazzi. La Juve è partita con qualche difficoltà, ma non non si può mai abbassare la guardia. Per loro è un momento cruciale, hanno un punto e vorranno fare la partita, noi abbiamo rispetto per la Juventus, sarà una bella partita da giocare”. Intanto per il Napoli come per gli altri top club si apre anche il fronte sui match in Inghilterra dove c’è un lungo elenco di Paesi di provenienza che impongono la quarantena all’arrivo sull’isola. Gli azzurri sono attesi il 16 settembre a Leicester e aspettano l’interlocuzione dell’Uefa con le autorità inglesi per capire se giocatori fondamentali come Osimhen, Ospina, Koulibaly, che hanno giocato in nazionale in Paesi “rossi”, posso andare a Leicester.
SPORT
9 settembre 2021
Napoli, Spalletti verso la Juve con due dubbi