Torre del Greco. Sarà stata l’emozione (o la tensione) provocata dalla presenza in aula di una delegazione di carabinieri della caserma Dante Iovino, ma perfino la decisione di conferire al Milite Ignoto la cittadinanza onoraria di Torre del Greco regala un’ulteriore «gaffe» dai banchi del consiglio comunale di palazzo Baronale.
Perché, dopo avere atteso un’ora l’arrivo degli uomini in divisa per procedere all’iniziativa organizzata nell’ambito delle celebrazioni dei caduti della Grande Guerra e del centenario del Milite Ignoto, il capo dell’assise Gaetano Frulio – introducendo il nuovo argomento – ha trionfalmente annunciato, tra lo sgomento e la sorpresa generale, la scelta dell’amministrazione comunale di conferire la cittadinanza onoraria «al vicebrigadiere Salvo d’Acquisto medaglia d’oro al valore militare».
Solo dopo essere stato «richiamato» dal sindaco Giovanni Palomba e dal maresciallo Adolfo Montagnaro – delegato dal capitano Andrea Leacche a partecipare all’atteso momento istituzionale – l’avvocato della maggioranza si è reso conto dell’errore: «Ho parlato di Salvo d’Acquisto – la frettolosa giustificazione del capo dell’assise – perché è figura a me particolarmente cara».
Superato l’imbarazzo per l’ennesima «gaffe» in municipio, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto: «Un gesto di profonda solidarietà umana che vuole celebrare il simbolo storico delle vittime militari che hanno perso la vita nella Grande Guerra – le parole del sindaco Giovanni Palomba – . Ma vuole essere anche un gesto che si intende consegnare alla memoria collettiva perché gli orrori e le vicende del passato siano monito per il futuro».
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