Torre del Greco. Ore 8.15 e all’incrocio tra via Scappi, via Curtoli e via Montedoro sembra di essere tornati indietro nel tempo fino agli anni Ottanta. Quando, cioè, Torre del Greco superava i centomila abitanti e il traffico in tilt era la «regola». Stesso, infernale, scenario alle 13.30 – orario di uscita di alunni e studenti dalle scuole della zona – e alle 20, quando la coda di auto «trabocca» su via Cavallo. Sono le conseguenze del cervellotico dispositivo della viabilità promosso – in teoria, in via sperimentale, a dispetto dei soldi investiti dal Comune per la segnaletica orizzontale e verticale – a metà luglio dall’assessore Cinzia Mirabella, l’ex capogruppo di Forza Italia ripescata nella giunta di Giovanni Palomba su indicazione del trasformista Luigi Mele dopo il fallimento come candidata al consiglio comunale.
File e proteste
Il 15 settembre era una data cerchiata in rosso sul calendario degli abitanti di Torre Nord e non solo. Perché il ritorno in classe di migliaia di alunni e studenti – in zona si contano cinque plessi, tra scuole elementari e medie – era atteso come il definitivo «banco di prova» per un piano-traffico già finito varie volte al centro di malumori e proteste. E puntuale è arrivata – come accaduto per svariati provvedimenti della «carovana del buongoverno» di palazzo Baronale – la decisa bocciatura. Decine le foto dell’inferno diffuse attraverso i social, da dove è partito il grido d’aiuto degli automobilisti «inghiottiti» dall’incrocio-trappola voluto da Cinzia Mirabella & company per garantire maggiore sicurezza lungo via Curtoli.
Il caso in Trasparenza
L’sos lanciato da Torre Nord è stato immediatamente raccolto dall’ex vicesindaco Romina Stilo, pronta a riportare la questione-viabilità sotto i fari della commissione trasparenza del Comune. «L’assessore Cinzia Mirabella deve rivedere quanto ha predisposto per via Curtoli», l’affondo messo a verbale dall’esponente dell’opposizione. Pronta poi a «suggerire» alla maestra dell’istituto comprensivo Mazza-Colamarino una soluzione-tampone per evitare ingorghi da incubo: «Sarebbe opportuno ripristinare il doppio senso lungo il primo tratto di via Curtoli, fino all’incrocio con via della Misericordia e traversa Curtoli». Un «consiglio» accompagnato da una ferma tirata d’orecchie: «L’istituzione del senso unico era stata già bocciata in passato, all’epoca di Ciro Borriello – ricorda Romina Stilo – Rispolverare vecchi fallimenti non porta a nulla di buono: serve un tavolo tecnico per un corretto piano traffico, come proponemmo prima che l’assessore alla viabilità decidesse di adottare una soluzione evidentemente sfavorevole alla fluidità del traffico».
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