Torre del Greco. Si sono presentati in Comune intorno alle 14 con l’obiettivo di rappresentare al sindaco le «criticità» del servizio di raccolta dei rifiuti e le «difficoltà di dialogo» con la ditta Buttol, il colosso ambientale incaricato dell’igiene urbana all’ombra del Vesuvio. E davanti alla fuga di Giovanni Palomba dal municipio, non hanno esitato a minacciare di occupare la stanza del primo cittadino: momenti di tensione a palazzo Baronale, dove è sembrato di rivivere un film già visto in occasione del turbolento passaggio di cantiere della primavera 2019. Alla fine, invece, tutto si è risolto – complice l’intervento del dirigente alla Nu, Gennaro Russo – senza strappi, anzi con l’impegno di provare a trovare una soluzione alle lamentele dei netturbini.
Il braccio di ferro
La vicenda ruota intorno al «solito» nodo legato a produttività, straordinari e ticket. Dopo l’intesa raggiunta nei mesi scorsi, le maestranze del cantiere di viale Europa avevano segnalato alle rappresentanze sindacali ritardi nei pagamenti e mancato rispetto degli accordi. Di qui, la necessità di organizzare un incontro con i vertici della ditta Buttol per discutere le questioni sollevate dai lavoratori: l’amministrazione comunale aveva messo a disposizione l’aula consiliare, riservandosi la facoltà di partecipare al confronto in veste di «uditore». Ma, a 24 ore dall’appuntamento in municipio, la ditta Buttol ha ribadito la volontà di organizzare la riunione esclusivamente presso la sede legale di Sarno oppure in videoconferenza solo con le rappresentanze sindacali.
Il faccia a faccia
Il dietrofront della ditta Buttol ha inevitabilmente acceso gli animi della delegazione sindacale e l’assenza di Giovanni Palomba a palazzo Baronale non ha contribuito a rasserenare il clima. Davanti alla minaccia di occupare la stanza del primo cittadino, immediata è scattata la «richiesta d’aiuto» al dirigente della Nu: a distanza di qualche minuto Gennaro Russo è arrivato in municipio e – insieme al capo di gabinetto Alfonso Ascione – ha organizzato un rapido faccia a faccia con i rappresentanti dei netturbini. Durante il confronto – inizialmente «ruvido », poi disteso – sono stati ribaditi i principali nodi del servizio di rac- colta dei rifiuti e ascoltate le lagnanze dei lavoratori. Le parti si sono salutate con il reciproco impegno a individuare una strada per uscire dal tunnel.
Il sì al dialogo
I vertici della ditta Buttol hanno evidenziato come a disertare il primo incontro – peraltro, senza comunicazioni ufficiali – sarebbero stati proprio i sindacati. «Viste le tematiche oggetto di discussione, si ritiene opportuno organizzare il confronto in azienda – spiegano i vertici del colosso ambientale con sede legale a Sarno – Abbiamo già convocato un altro tavolo. C’è sempre stata la disponibilità a discutere con i sindacati, ma nelle sedi opportune».
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