Entra nel vivo la campagna elettorale e si registrano i primi scontri sui social fra i candidati sindaci. Vincenzo Iaccarino, sindaco uscente e ricandidato con la lista “Piano nel Cuore” è stato «oggetto di un’aggressione social e di accuse respinte al mittente, vuole puntualizzare. «Fino a oggi abbiamo condotto una campagna elettorale sui contenuti del nostro lavoro di 5 anni e sulle proposte. Capisco che Cappiello e i suoi candidati non hanno argomenti per cui la buttano in polemiche e accuse senza fondamento, alcune anche gravi! A tutto c’è un limite perché io sono una persona seria, ho la coscienza a posto per il lavoro che ho fatto, non ho criticato chi dalla mia parte ha fatto all’ultimo minuto scelte diverse che non condivido, ma che rispetto, ma non consento a nessuno di insinuare sulla mia persona e di rivolgere accuse prive di fondamento. Sono altri che devono fare i conti con i loro problemi e i loro atteggiamenti, di ieri e di oggi». Iaccarino ha quindi risposto rivolgendosi direttamente al suo sfidante Cappiello: «Hai amministrato Piano di Sorrento dal 1987 ininterrottamente, ricoprendo la carica di assessore e di vicesindaco. Nel 2016, da vicesindaco uscente, ti sei tirato indietro e non ti sei candidato: vorrei sapere perché! Avete avuto 30 anni tu e i tuoi amici storici per ascoltare i cittadini, ma soprattutto per fare qualcosa. Vorrei sapere una sola opera che porta la tua firma. Via San Pietro e Via Cermenna dopo 30 anni sono state ripavimentate e con sottoservizi dalla mia amministrazione. Hai avuto 30 anni per ascoltare, ma soprattutto per fare. A un confronto pubblico proposto da una giornalista fai rispondere con arroganza dicendo di aver già vinto (a parole) per cui non accetti di confrontarti pubblicamente con me sui contenuti dell’azione amministrativa. Praticamente ti nascondi come hai fatto per 30 anni. Io in questi anni ho sempre ascoltato tutti, ma soprattutto ho dimostrato con i fatti la mia azione politica per la città, ci ho sempre messo la faccia e non mi sono mai tirato in dietro come hai fatto tu, invece, abbandonando il timone 5 anni fa. In questi anni ho sempre avuto rispetto per tutti i miei concittadini e anche per te Salvatore Cappiello che non ritieni di avere come interlocutore il tuo sindaco. Tu su certe cose hai ragione: non solo non l’hai mai fatte, ma ora non hai nemmeno la faccia ed i titoli per poterlo fare. Dove sei stato e cosa hai fatto in questi 5 anni? A te il confronto non piace non solo con me, ma anche con tutti i cittadini la maggior parte dei quali nemmeno ti conosce nonostante la tua presenza al comune come amministratore sia durata per più di 30 anni. Ed è chiaro a tutti il perché. Ho sempre fatto il mio lavoro di sindaco e di medico con amore e disponibilità nei riguardi di tutti, senza mai volere nulla in cambio: lo possono testimoniare i cittadini. Questi pensieri e queste azioni non mi appartengono. Continuo per la mia strada con il tutto cuore e l’amore per la mia comunità intera, dai Colli di San Pietro alla Marina di Cassano».
CRONACA
28 settembre 2021
Elezioni a Piano, il sindaco Iaccarino punge il candidato Cappiello: «Zero opere fatte da lui»