Torre del Greco. Rifiuti, topi e voragini: posto auto riservato al disabile in evidente pericolo e fasce deboli costrette a pagare il conto dei disastri dell’amministrazione comunale. Ai lati dello stallo per la sosta in via Nazionale, all’altezza dell’ex viale Lombardia, si è formata una voragine colma di immondizia e cordoli di marciapiede. «Sono stati violati i diritti del disabile, qui il degrado e la vergogna sono di casa – la rabbia del quartiere -. Il motivo dello sfacelo sono i ripetuti interventi dei bobcat per raccogliere i cumuli di rifiuti depositati ai lati dell’area delimitata con le strisce gialle».
Ma le criticità in zona non si fermano qui. Dall’incrocio di San Vito allo snodo con via Lava Troia, il marciapiede è completamente dissestato e abbandonato al degrado. Non manca nulla: dai topi alle blatte, dai cumuli di sacchetti agli ingombranti, dalle erbacce alle deiezioni di animali, dalle buche alle caditoie ostruite. Una condizione preoccupante per il pericolo strutturale e igienico-sanitario nonché un pessimo «biglietto da visita» per la statale di collegamento tra la periferia e il centro cittadino. «Hanno riqualificato i marciapiedi di Santa Maria la Bruna che erano in discrete condizioni – lamentano alcuni commercianti – mentre in questa zona, in cui i dissesti sono evidenti, non ci sono stati interventi di sorta».
I cittadini evidenziano come «ci sono vaste aree di marciapiede sconnesse e prive di mattonelle, assolutamente impraticabili per i disabili». Di qui, la richiesta di provvedimenti urgenti per fronteggiare anche la questione igienico-sanitario. I residenti, infatti, segnalano come durante il giorno – a ridosso dei «bidoni della discordia» previsti dal piano industriale della Nu approvato da Giovanni Palomba & company – sono visibili enormi topi, tranquillamente a proprio «agio» nell’habitat creato dall’amministrazione comunale.
Così, in attesa del rifacimento di pavimentazioni degradate e di una efficace derattizzazione, gli abitanti della zona si sono attrezzati in proprio: c’è chi si è messo in negozio o in casa il buon «Silvestro» e chi ha presentato formale istanza al noto pifferaio di Hamelin per un pronto intervento.
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