Portici. Quando sono stati fermati davanti all’ufficio postale di corso Garibaldi non sono riusciti a nascondere agli agenti del locale commissariato di polizia il proprio nervosismo, facendo così scattare approfonditi controlli. Grazie a cui gli uomini in divisa guidati dal primo dirigente Pietropaolo Auriemma sono riusciti a incastrare tre «pirati informatici» specializzati in truffe 2.0 e falsificazione di carte di credito.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il terzetto agiva a ridosso degli uffici postali del Miglio d’Oro e utilizzava sempre lo stesso «schema» per truffare ignare vittime: due malviventi aspettavano in strada, mentre un complice si «mimetizzava» tra i clienti in fila agli sportelli per individuare potenziali vittime. Ma in corso Garibaldi, all’uscita dall’ufficio postale, i «pirati informatici» si sono imbattuti in una pattuglia della polizia impegnata in un ordinario servizio di controllo del territorio. I tre, alla vista della volante, hanno tentato di allontanarsi per eludere il controllo.
Inutilmente, perché i tre sono stati bloccati al termine di una breve fuga. Durante la successiva perquisizione personale sono stati trovati in possesso della somma di 4.010 euro in contanti, cinque cellulari, sei Sim, otto carte magnetiche – risultate bloccate per “uso scorretto” o per “phishing sospetto frodatore” – nonché 10 documentazioni relative a pin postali e a poste pay evolution di cui non hanno saputo giustificare la provenienza.
Così L.C. – 27enne di Portici – A.A. e E.Z., entrambi napoletani di 47 anni e 29 anni, tutti con precedenti di polizia, sono stati denunciati per frode informatica, appropriazione indebita e utilizzo e falsificazione di carte di credito o di pagamento.
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