C’è anche il fratello del killer di Marco Pittoni il tenente dei carabinieri ucciso a Pagani nel 2008 mentre provava a sventare una rapina tra gli arrestati nell’ambito dei controlli antispaccio messi a segno dai carabinieri a Torre Annunziata.
Nel corso di una più vasta attività investigativa, infatti, gli uomini in divisa hanno fermato Oreste Maresca, ventinove anni, fratello di Carmine, quest’ultimo pluripregiudicato ritenuto vicino al clan Gionta di Torre Annunziata. Carmine Maresca è stato condannato per l’omicidio dell’ufficiale dei carabinieri ed anche per aver partecipato all’agguato che costò la vita a Ettore Merlino, soldato degli Ascione-Papale ucciso dai Gionta nel 2007 per favorire i Birra di Ercolano.
Nel corso di una perquisizione all’interno dell’abitazione di Oreste Maresca i carabinieri hanno trovato 20 grammi di marijuana.
La droga era occultata all’interno di alcuni barattoli per le conserve. Sempre nel corso dei controlli sono stati sequestrati all’indagato 2.555 euro in contanti, soldi ritenuti provento dell’attività illecita di cui si sarebbe reso protagonista il fratello dell’assassino di Pittoni. L’indagato, durante il controllo delle forze dell’ordine, ha provato a disfarsi della droga lanciandola dalla finestra della sua abitazione. Una scena alla quale hanno però assistito gli uomini in divisa che hanno recuperato gli stupefacenti e fermato il ventinovenne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le forze dell’ordine hanno, inoltre, rinvenuto e sequestrato anche 15 grammi di cocaina e un bilancino di precisione ritenuti nella disponibilità di Maresca.
Ieri mattina il ventinovenne si è presentato nelle aule del tribunale di Torre Annunziata per partecipare all’udienza di convalida del fermo. Il giudice, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica ha confermato l’arresto disponendo per il sospettato la misura cautelare del carcere.
Maresca è così finito in cella in attesa dell’avvio del processo.