Lo slogan “Ogni emoziona merita un ritratto” lascia subito intuire come il nuovo top di gamma di Oppo, il Reno6 Pro, punti molto sulla sezione imaging, offrendo un parco ottiche di primissimo livello e funzionalità basate sull’intelligenza artificiale che ottimizzano la resa di foto e video.
A trasmettere il concetto in maniera ancora più intellegibile è la campagna pubblicitaria con testimonial Elodie e il suo nuovo singolo “Vertigine”, che mette al centro le emozioni interpretate dalla cantante e catturate attraverso la tecnologia. Lo storytelling e la colonna sonora rendono al meglio l’essenza della nuova Serie Reno6 (oltre al Reno6 Pro, c’è anche il fratello minore Reno6) che rappresenta lo strumento per catturare i momenti più belli della vita così che non possano essere dimenticati.
Nella confezione di vendita, oltre a telefono, manuale e garanzia, ci sono una cover in silicone trasparente, l’eiettore del carrello SIM, un cavo USB-A/USB-C e un alimentatore veloce da 65W, che, grazie alla tecnologia proprietaria SuperVOOC 2.0, impiega circa 30 minuti per una ricarica completa.
Il design elegante e la finitura premium del Reno 6 Pro risaltano a prima vista. Bello a vedersi con le sue linee sinuose, ha una robusta scocca in metallo con rivestimento in resistente vetro, Gorilla Glass 5, su ambo le facce. Grazie a dimensioni (160.8×72.5×7.99 mm) e peso (188 g) non eccessivi, è uno smartphone piuttosto comodo da tenere in mano e con una buona ergonomia. Nessuna certificazione IP per la resistenza all’acqua e la polvere.
Il retro, dove spicca, sporgente in alto a sinistra, il modulo della fotocamera con tre obiettivi allineati in verticale, affiancati da un quarto obiettivo e dal flash led, ha una particolare finitura superficiale realizzata con l’innovativo processo Glow che sfrutta un milione di micron di cristalli prismatici. Ispirandosi al fenomeno della cristallizzazione della neve al punto di congelamento, Oppo ha messo a punto e brevettato una tecnica di lavorazione del vetro che prevede quasi 50 passaggi. Il risultato produce l’effetto visivo di milioni di minuscoli “fiocchi di neve”, regalando giochi di luce unici. Particolare non trascurabile non trattiene in alcun modo le ditate.
Lungo il profilo laterale in alluminio, a destra, il tasto di accensione/blocco; a sinistra, il bilanciere del volume; in basso, il cassettino estraibile per le 2 nanoSIM telefoniche, il microfono principale, la porta USB-C 2.0, con supporto OTG e reverse charging, ed uno dei due altoparlanti stereo (l’altro è in alto nella capsula auricolare) che producono un audio potente con supporto al Dolby Atmos; in alto, il secondo microfono per la soppressione dei rumori.
La faccia anteriore, grazie a cornici sottilissime, è quasi interamente occupata (screen to body 92,1%) da un display 3D formato 20:9 che ha bordi arrotondati sui lati lunghi e offre un’esperienza di visualizzazione full-immersion, interrotta solo dal piccolissimo foro per la cam frontale, in alto a sinistra.
Il display è un AMOLED da 6,5 pollici con risoluzione FHD+ (1080×2400 pixels) e densità 402 PPI. Ha una frequenza di aggiornamento di 90Hz, che assicura la massima fluidità quando si naviga in Internet e si scorrono i feed, e una frequenza di campionamento del tocco di 180Hz, ideale per il gaming. Vanta ottimi angoli di visione e una luminosità di picco fino a 1.100 nit, che assicura perfetta leggibilità sotto la luce diretta del sole. I suoi colori profondi e gli elevati livelli di contrasto rendono la fruizione dei contenuti multimediali molto piacevole. I dettagli, specialmente nelle aree più scure delle scene, sono ben riprodotti grazie alla certificazione HDR10+. È possibile personalizzare la visualizzazione in base alle proprie preferenze, scegliendo tra varie modalità disponibili nel pannello di gestione. Non c’è dubbio che la curvatura dello schermo sui lati offra un’esperienza più coinvolgente, tuttavia ha un prezzo. A volte, durante la nostra prova, ci è capitato che il display non rispondesse ai tocchi delle dita perché il palmo della mano toccava il lato.
Funziona molto bene il sensore di impronte digitali, integrato sotto il vetro a protezione del display, che consente uno sblocco del telefono immediato e sicuro. In alternativa, oltre ai classici PIN, segno o password, c’è anche il riconoscimento del viso 2D, attraverso la camera frontale. I sensori di prossimità e di luminosità sono sotto la griglia in metallo della capsula auricolare, che è incastonata al centro della cornice superiore. Manca un led di notifica ma è supportata una funzione Always-On Display personalizzabile e ci sono effetti di illuminazione dei bordi del telefono.
A bordo il processore Qualcomm Snapdragon 870 5G, un octa-core (1 x 3.2 GHz/ 3 x 2.4 GHz/ 4 x 1.8 GHz) con processo produttivo a 7 nm. Ad affiancarlo la GPU Adreno 650 e ben 12GB di memoria RAM LPDDR4x (espandibile fino ad ulteriori 7GB, via software). La memoria interna di tipo UFS 3.1 è da 256GB, non espandibile. Completo il parco sensori a disposizione, oltre al geomagnetico e a quello di gravità, ce n’è anche uno di temperatura del colore, e, inoltre, ci sono anche giroscopio, accelerometro e pedometro.
Davvero efficace il motore di vibrazione X-axis in grado di fare la differenza quando si gioca.
La dotazione hardware, appena descritta, assicura un’esperienza d’uso estremamente fluida e veloce. Si passa con facilità da un’applicazione all’altra, con i giochi, che richiedono maggiore potenza di elaborazione, come ad esempio PUBG, che girano senza problemi.
Durante il nostro test, nonostante la presenza di un sistema multi-cooling con camera di vapore, abbiamo però verificato che, se messo sotto pressione, il telefono tende talvolta a surriscaldarsi sul retro, nella zona centrale, poco sotto il modulo fotografico.
Il Reno6 Pro è un dual SIM dual standby, che consente di scegliere nelle impostazioni la linea predefinita per chiamate, dati e messaggi. Supporta, oltre alle due nanoSIM fisiche, anche una e-SIM. Garantisce un’ottima qualità nelle chiamate telefoniche, sia sotto il profilo della qualità del segnale che di quella audio in conversazione.
Per quanto riguarda la connettività a disposizione 5G (solo su SIM1), Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, e NFC per i pagamenti contactless. Per il posizionamento sono supportati GPS, BeiDou, GLONASS, Galileo e QZSS.
La batteria da 4.500 mAh, durante la nostra prova, ci ha sempre consentito, anche facendo un uso intenso, di arrivare a fine giornata con discreto margine di carica residua. La ricarica veloce libera da ogni preoccupazione.
Il sistema operativo è Android 11 con ColorOS 11.3 l’interfaccia utente proprietaria che offre la possibilità di personalizzare l’aspetto dello smartphone scegliendo tra i temi a disposizione. Numerose e interessanti le funzionalità presenti tra cui l’editor video nativo nella galleria e la barra laterale intelligente, che appare con uno swipe da destra a sinistra, e da rapido accesso a strumenti come la registrazione dello schermo o la traduzione dei testi presenti a video.
Con Private System è possibile creare vari account con app e dati partizionati, a cui è possibile accedere con impronte diverse. O Relax aiuta a rilassarsi con l’atmosfera di diversi paesaggi urbani.
Il Reno6 Pro ha sul retro un modulo a quattro fotocamere composto da una principale da 50 MP (ottica f/1.8; FOV 84°;), una grandangolare da 16 MP (ottica f/2.2; FOV 123°), un teleobiettivo (zoom ottico 2X) da 13 MP (ottica f/2.4; FOV 45°) e una macro da 2 MP (ottica f/2.4; FOV 89°). Per i selfie, davanti c’è una camera da 32 MP (ottica f/2.4; FOV 80°). I creatori digitali con questa dotazione hanno la possibilità di immortalare ogni dettaglio grazie anche ad un’ampia suite di funzionalità e al supporto AI.
Il sensore della camera principale è un performante Sony IMX766 che nella modalità Ultra-Clear utilizza un algoritmo di aggregazione dei pixel per ottenere scatti in alta definizione da 108MP.
La fotocamera principale scatta ottime immagini con dettagli eccellenti in condizioni di buona luce. La nitidezza e i dettagli puliti della fotocamera principale sono sostituiti da colori tenui e dettagli più morbidi quando si usa fotocamera grandangolare. Passando al teleobiettivo con lo zoom ottico 2x, rispetto alla fotocamera principale, si ha una perdita di dettagli minima o nulla. Ovviamente se si usa lo zoom ibrido 5x il dettaglio cala notevolmente e i bordi diventano più morbidi. Le immagini con questa gamma di zoom sono ancora utilizzabili per i social media, ma se si ha intenzione di stamparle, il livello di dettaglio non è adeguato. La fotocamera macro da 2 MP, con un’illuminazione sufficiente, dà risultati soddisfacenti ma non entusiasmanti.
In condizioni di scarsa illuminazione, l’obiettivo da utilizzare è il sensore principale da 50 MP. Cambiando obiettivo si aggiunge infatti rumore soprattutto nelle aree più scure della scena. Oppo mette a disposizione una modalità notturna per tutti gli obiettivi, ma i risultati migliori si ottengono sempre utilizzando la fotocamera principale. Alcune delle immagini catturate dal sensore sono davvero sorprendenti, paragonabili a quelle catturate con una fotocamera DSLR.
Oppo con Reno 6 Pro ha lavorato molto per migliorare le prestazioni nell’acquisizione dei video (fino a 4K 60fps).
In particolare, Bokeh Flare Portrait Video aggiunge un effetto bokeh di qualità cinematografica, mantenendo i soggetti in primo piano naturali e luminosi. AI Highlight Video è invece in grado di rilevare automaticamente la luce ambientale e di ottimizzare al meglio i video, garantendo colori vividi.
La modalità Ultra Steady Video assicura la massima stabilizzazione, anche per gli scenari di ripresa più movimentati.
Infine, la modalità Ultra Dark consente di realizzare contenuti chiari e luminosi anche in condizioni di scarsa luminosità e in notturna.
Solo in Full HD i video dalla fotocamera frontale da 32MP che consente di fare selfie che hanno un’accurata riproduzione dei colori.
Il Reno6 Pro è disponibile a un prezzo consigliato al pubblico di 799,99 euro nelle colorazioni Arctic Blue e Lunar Grey. Acquistandolo entro il 31/12, si usufruisce della copertura OPPO Care Light 2021 con 3 mesi di garanzia dello schermo e eventuale sostituzione presso i centri di assistenza autorizzati, anche nel caso i danni riportati siano dovuti a cadute accidentali, urti e compressioni derivanti da forze esterne.
Gennaro Annunziata