Tornare a vincere contro il Bologna, riagguantare il Milan in vetta, aprire un ciclo che il Napoli vuole di vittorie contro Salernitana, Legia e Verona prima della sosta. E’ questo il triplo obiettivo nella testa di Spalletti e nelle gambe di Insigne e compagni alla vigilia del match contro i bolognesi al Maradona: “Bisogna cercare di vincere domani – ha detto il tecnico azzurro – per dare continuità ma non sarà facile, perché il Bologna è una squadra con il ghigno, con le mani di Mihajlovic e Walter Sabatini, è una squadra che ha un senso”. Spalletti sa che non sarà facile e che ci vuole tutta la qualità di un Napoli in cui lui deve dosare i muscoli visto che si continua a giocare ogni tre giorni, ma sa anche che bisogna chiudere subito il gap con il Milan scattato in testa da solo dopo la vittoria di ieri sul Torino: “La vittoria del Milan – spiega però Spalletti – è uno stimolo in più non una pressione, perché a questo punto della stagione se facciamo bene o male non dipende dai risultati degli avversari ma dalla nostra prestazione. Siamo una squadra forte e dobbiamo affrontare ogni partita con la consapevolezza di poter vincere. Dobbiamo credere in noi stessi, o sei tra quelli che dici dove si va o ti adatti dove vanno gli altri”. “Poi – aggiunge – è chiaro che i calciatori non hanno una mentalità disponibile alle cinque sostituzioni ma con l’andare delle partite spero ci si renda conto che le sostituzioni sono fondamentali per vincere. Le grandi squadre sostituiscono nel reparto offensivo che dà soluzioni per difendere e attaccare”.
E proprio sul quel reparto Spalletti valuta il turn over che parte domani quando dovrebbe giocare Lozano dal 1′ al posto di Politano a cui verrebbero riservati gli ultimi 20-30 minuti, ma c’è anche la possibilità per Elmas di partire titolare al posto di Insigne uscita zoppicante dal match con la Roma ma che Spalletti sottolinea che “sta bene, non ha sintomi di nessun genere, in questa settimana ha fatto vedere il suo marchio di fabbrica e le giocate”. Per il resto la formazione non ha dubbi a partire da Zielinski, ancora alla ricerca della forma migliore ma che domani dovrebbe partire ancora al centro dei tre alle spalle di Osimhen. Il centravanti ci sarà, Spalletti sa di avere un campione che può crescere: “con i tempi ristretti tra una gara e l’altra non siamo pesanti, quando c’è tempo si rimane in campo con alcuni a migliorare cose. Osimhen migliora, ormai sa che riceverà sempre molti più falli di quelli che farà, ha recepito i messaggi che gli abbiamo mandato dopo la prima partita”. Ma l’occhio va anche su Mertens: “Lo userò da prima e da seconda punta – spiega Spalletti, fugando una marginalizzazione del belga – ha voglia di giocare, ha recuperato, è uno tra quello più veloci quando lo chiamo, è già pronto per entrare in campo, qualità importante”. Spalletti, infatti, punta forte sulle sostituzioni: “La società – dice – ha costruito una squadra forte e io continuerò comunque a cambiare, nell’ultima partita forse l’ho fatto meno e ho sbagliato”. E prima del match contro Mihajlovic, Spalletti tocca due argomenti, dalla Coppa Maradona alla Superlega: “So che De Laurentiis sta organizzando cose – commenta sulla sfida Barcellona-Boca a cui il Napoli non ha voluto partecipare – la coppa sarebbe stato mettere ancora roba su un nostro tentativo di prendere una boccata ossigeno, penso sia giusto non partecipare. La Superlega? Non credo si possa fare sottraendo le migliori squadre ai campionati”.