Torre del Greco. Da un lato un quartiere (giustamente) tirato a lucido e messo in sicurezza per garantire l’incolumità dei residenti. Dall’altro, un’area – già finita in passato al centro di polemiche e proteste per le evidenti condizioni di degrado – completamente abbandonata e alla mercé di vandali e criminali. Il classico «due pesi e due misure» capace di scatenare nuove proteste all’ombra del Vesuvio per la «disparità di trattamento» adottata dall’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba. Se poi a beneficiare degli interventi dell’ente di palazzo Baronale è (sempre) il rione del sindaco le fibrillazioni rischiano di diventare anche politiche.
Tutto nasce dagli interventi di riqualificazione del marciapiede di un tratto di piazzale Cesare Battisti avviati all’indomani di un’apposita richiesta presentata dal comitato di quartiere «Rinascita»: lavori finalizzati – grazie all’installazione di appositi paletti – a frenare la sosta selvaggia e a garantire la sicurezza dei cittadini della zona: «Al consigliere comunale Iolanda Mennella e all’assessore ai lavori pubblici – lo spot a uno e consumo dei social di Nello D’Aniello, presidente del comitato di quartiere del sindaco – vanno i nostri ringraziamenti per avere accolto, in brevissimo tempo, la nostra richiesta».
Tutto giusto, se funzionasse sempre così. Invece, basta percorrere qualche chilometro e arrivare in via Litoranea per toccare con mano i disagi a cui sono costretti i cittadini senza un sindaco nel proprio quartiere.
A denunciare la scarsa attenzione dell’ente di palazzo Baronale alle periferia è proprio, paradossalmente, un esponente della maggioranza di Giovanni Palomba. «Ho effettuato un sopralluogo sui sovrappassi della nostra periferia – la denuncia di Michele Langella, il «paladino» dei diritti in Litoranea – Nonostante le mie continue segnalazioni, nulla è stato fatto e il sito versa in condizioni disdicevoli e di abbandono. Neanche il diserbo è stato fatto: sarà mia premura relazionare con idoneo dossier il dirigente del settore».
Oppure, visto il «metro» di Giovanni Palomba & company, potrebbe essere utile chiedere al presidente del comitato di quartiere «Rinascita» di rappresentare il problema a sindaco e assessori.
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