Torre del Greco. «L’incremento da 1,3 miliardi di euro del fondo ordinario per il trasporto pubblico locale rappresenta un’occasione d’oro per il Sud: le Regioni e le amministrazioni comunali non devono, come accaduto in passato, perdere l’opportunità di cominciare a colmare il divario con il Nord». Non nasconde la sua soddisfazione Luigi Gallo, il deputato di Torre del Greco alla seconda esperienza alla Camera sotto il simbolo del M5S. Ma, al tempo stesso, lancia l’allarme al governatore della Campania e ai sindaci del territorio: «Bisogna essere capaci di attirare i finanziamenti, con proposte in grado di aumentare strutturalmente le corse per pendolari e turisti». Manco a dirlo, i due «tasti dolenti» del trasporto su gomma e rotaie lungo tutta la fascia costiera e tra Napoli e Salerno.
La legge di bilancio
L’incremento del fondo ordinario per il trasporto pubblico locale è stato deciso al termine di una lunga «trattativa» a Roma, dove sono arrivati tutti i problemi registrati in Campania durante il settembre di fuoco per treni e autobus: «Dopo gli episodi degli ultimi mesi – conferma Luigi Gallo – ho avviato una serie di interlocuzioni con il ministro del sud Mara Carfagna e la sottosegretaria Dalila Nesci: così i fondi richiesti per il trasporto pubblico locale sono arrivati in legge di bilancio. Il fondo per il trasporto pubblico locale è stato incrementato di 1,3 miliardi nei prossimi 5 anni per i servizi ai pendolari. Il risultato si somma ai 32 miliardi stanziati dalla legge di bilancio per infrastrutture e mobilità, mentre il totale delle risorse è salito a 540 miliardi di euro per i prossimi 15 anni». Somme decisamente importanti, finalizzati alla realizzazione di infrastrutture per colmare il divario tra Nord e Sud nonché alla transizione ecologica e digitale. come ha specificato Mario Draghi. «Naturalmente ora le risorse andranno ripartite tra le Regioni – sottolinea il deputato pentastellato -. Sono convinto della necessità per la Campania di presentare progetti a sostegno del pendolarismo e del turismo: l’aumento del fondo ordinario consentirà di incrementare sia il personale sia le corse».
I problemi di Eav e Rfi
Inevitabile una riflessione sulle criticità riscontrate quotidianamente sulle linee della Circumvesuviana e sulle tratte di Rete Ferroviaria Italiana tra Napoli e Salerno: «L’aumento del fondo ordinario risponde precisamente a una specifica richiesta del presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio – evidenzia il deputato del M5S – Abbiamo mantenuto l’impegno e adesso ci aspettiamo risposte consequenziale: le risorse possono essere utilizzate per la valorizzazione delle stazioni storico-turistiche e per il potenziamento delle corse per studenti e lavoratori, compreso il servizio su gomma. Oggi la Circumvesuviana rappresenta una scelta di emergenza, di chi non ha alternative per gli spostamenti: ritengo, invece, sia necessario tornare ai tempi in cui era una scelta di efficienza e rapidità». Insomma: l’ultimo «treno» per l’Eav è in partenza da Roma.
La lezione del passato
Dopo la svolta dell’incremento-record, Luigi Gallo lancia un monito ai sindaci del territorio: «Già nel 2014 c’era stata l’opportunità unica fornita dal master plan del distretto Unesco di Pompei – ricorda il grillino di Torre del Greco – ma qualcosa non ha funzionato. C’è stata una scarsa attenzione dei sindaci alla cabina di regia, con le amministrazioni comunali pronte a presentare solo vecchie schede e progetti per aree di parcheggio. È mancata una visione collettiva, a mio giudizio fondamentale per la programmazione del “sistema trasporti” del futuro».
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