Torre del Greco. Il crollo di intonaci e calcinacci lungo un corridoio al primo piano dell’istituto comprensivo «Mazza-Colamarino» di via Vittorio Veneto accende lo scontro politico tra il deputato Luigi Gallo e il sindaco Giovanni Palomba. Con l’esponente del M5S deciso a imputare al primo cittadino la responsabilità della scarsa sicurezza all’interno delle scuole di Torre del Greco e con lo storico figlioccio della Dc all’ombra pronto a replicare a muso all’affondo arrivato direttamente da Roma.
A dare il via al violento botta & risposta istituzionale è stato il pentastellato alla seconda esperienza alla Camera. A poche ore dall’inizio della prima giornata senza lezioni in presenza per gli alunni dell’istituto comprensivo Mazza-Colamarino – già avviati i necessari interventi di messa in sicurezza – Luigi Gallo ha sferrato un attacco frontale e diretto a Giovanni Palomba: «La chiusura della scuola è un atto dovuto – l’affondo del l’esponente del M5S – di cui il sindaco si deve assumere l’intera responsabilità. Così come crollano i calcinacci negli istituti comprensivi di Torre del Greco, dovrebbe crollare la carica di primo cittadino, l’unico artefice di tale insicurezza e di stato di pericolo».
Per il parlamentare pentastellato «ai bandi emessi per l’edilizia e la sicurezza delle scuole, il sindaco di Torre del Greco non ha mai partecipato, bruciando così la possibilità di rimettere in sesto gli immobili e rendendo vani gli sforzi del Governo. Mi vengono i brividi a pensare a cosa sarebbe potuto accadere e non riesco a capacitarmi di come tutte le cose importanti siano prese sottogamba da questa amministrazione comunale».
Parole pesanti come macigni, capaci d’innescare l’immediata risposta di Giovanni Palomba: «Reputo sconveniente e del tutto senza garbo istituzionale, l’atteggiamento inutilmente polemico dell’onorevole Luigi Gallo – la premessa del primo cittadino – Mi sono sempre assunto la responsabilità personale, etica e politica di qualunque azione posta in essere sino a oggi nei confronti della collettività, diversamente da chi continua da anni a sbandierare solo proclami su questioni mai a oggi neppure risolte. Come riferito dalla stessa dirigente scolastica, il crollo alla Colamarino-Mazza è stato del tutto “improvviso e inaspettato” perché “non c’erano problemi strutturali o avvisaglie di rischi” sotto il profilo statico».
Infine, la replica sulla questione-sicurezza nelle scuole: «Vorrei ricordare al referente parlamentare del nostro territorio che, evidentemente non conscio degli atti, riferisce una notizia non vera – conclude Giovanni Palomba – come la nostra amministrazione comunale abbia presentato richiesta, proprio per l’edificio di via Veneto, di ammissione al finanziamento regionale nell’ambito del piano triennale edilizia scolastica. Finanziamenti a cui siamo stati ammessi ma di cui, tuttavia, non ci è stato attribuito ancora nulla».
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