Torre del Greco. «Dal giorno dell’insediamento, l’attuale amministrazione comunale è sempre stata “colta di sorpresa” dalle festività natalizie: come se sindaco & company non sapessero che, ogni anno, Natale arriva a dicembre». Usa l’arma dell’ironia l’ex vicesindaco Romina Stilo per stigmatizzare gli ultimi flop della carovana del buongoverno uscita vincitrice dalle avvelenate elezioni del giugno 2018: «L’annullamento della manifestazione d’interesse per il cartellone di eventi e la frenata per l’installazione delle luminarie confermano la completa mancanza di programmazione della maggioranza – sottolinea il presidente della commissione trasparenza di palazzo Baronale -. Stranamente, a dispetto delle lezioni del passato, ci si riduce sempre agli ultimi giorni per mettere in campo iniziative e gare d’appalto: così, alla prima battuta d’arresto, si è sempre costretti a correre ai ripari per garantire il “minimo sindacale” a cittadini già costretti a sopportare quotidianamente pesanti disagi legati al cattivo funzionamento di servizi essenziali».
Nel caso specifico, l’annullamento in autotutela dell’avviso pubblico per gli eventi e il verbale di «gara deserta» per l’installazione delle luminarie rischiano di trasformare le imminenti festività natalizie – già «orfane» della tradizionale processione dell’Immacolata, cancellata a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 – in una sorta di «funerale» per commercianti e bambini.
Non a caso, il sindaco Giovanni Palomba ha subito ordinato di attivare le procedure d’urgenza per rimediare al fotofinish e «accendere» la città in tempo utile: «La fretta non è mai stata una buona consigliera, il rischio di commettere errori diventa alto – avverte Romina Stilo -. Se l’amministrazione comunale avesse programmato adeguatamente le iniziative da promuovere durante le quarte festività natalizie del mandato di Giovanni Palomba e fosse partita in tempo utile, oggi non sarebbe costretta alle corse contro il tempo. Mi auguro che, alla fine, tutto venga sistemato perché i nostri cittadini non meritano ulteriori mortificazioni. Ma, come esponente d’opposizione e presidente della commissione trasparenza, vigilerò affinché i tempi ristretti non diventino una giustificazione per “forzare” le procedure e per assumere decisioni poi destinate a scatenare polemiche e denunce alle autorità competenti».
Come a dire: sindaco avvisato, mezzo salvato.
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