«Hanno montato tre antenne di grosse dimensioni al posto di un ripetitore che prevedeva una sola piccola antenna sull’hotel Miramare. Vogliamo sapere dal Comune se sono state fatte tutte le opportune verifiche dal punto di vista paesaggistico e a tutela della nostra salute». Tornano a protestare i residenti del rione Spiaggia di Castellammare di Stabia, che nella giornata di ieri hanno cominciato a raccogliere informazioni sull’intervento in corso sul tetto dell’albergo in villa comunale.
Già qualche anno fa, al momento dell’installazione del ripetitore di una nota compagnia telefonica, scattò la protesta dei residenti. «Era un ripetitore con una sola antenna piccola mentre da ieri sono state installate tre antenne di grandi dimensioni spiegano – E’ possibile che si realizzi un intervento del genere nel cuore della città e venga consentito il potenziamento di un impianto nella zona più frequentata di Castellammare? ». Domande che presto saranno rivolte all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Cimmino, da parte dei cittadini che oltre a temere possibili rischi fanno notare «lo scempio “paesaggistico” in quello che dovrebbe essere il salotto della città». «In questa zona di Castellammare risulta complicato avere permessi anche per piccoli lavori nella pro- pria abitazione mentre si consentono interventi che vanno ad alterare dal punto di vista paesaggistico questo territorio», contestano ancora i residenti che chiedono direttamente l’intervento del sindaco Gaetano Cimmino. «All’inizio di questa vicenda, poco prima delle elezioni del 2018, venne a manifestare con noi garantendo che non si sarebbe permesso l’installazione di nessuna antenna nel quartiere dicono i residenti – Oggi assistiamo addirittura ad un ulteriore ampliamento della stessa».
L’installazione del nuovo impianto sta destando molta preoccupazione nel quartiere che è sul piede di guerra.
«Vogliamo sapere che fine abbia fatto il piano regolatore per l’istallazione di queste apparecchiature in città – dicono i residenti della zona – Senza le adeguate risposte, siamo pronti a manifestare, nei confronti del Comune e dei privati che hanno permesso l’installazione dell’antenna». vt