Torre del Greco. «Torre del Greco. Dovevano rappresentare una sorta di «appendice sportiva» al cartellone di eventi previsti per le festività natalizie. Invece, esattamente come concerti e attività ludiche in strada, rischiano di saltare e regalare un nuovo flop all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba. Stavolta, secondo i «bene informati» di palazzo Baronale, deciso praticamente a tavolino.
Perché dietro i ritardi nella valutazione dei progetti relativi alla manifestazione d’interessi per eventi sportivi da organizzare sul territorio cittadino entro il 31 dicembre 2021 ci sarebbe – il condizionale, al momento, resta d’obbligo – una precisa «strategia politica»: un dubbio capace di convincere il soldato Luigi Caldarola e i due esponenti del M5S in consiglio comunale Vincenzo Salerno e Santa Borriello a presentare un’interrogazione urgente a risposta scritta per capire le ragioni del «naufragio» di un’iniziativa presentata in pompa magna dall’assessore allo sport Giuseppe Speranza – il fiore all’occhiello, secondo i rumors circolati in Comune, sarebbe dovuto essere il torneo di calcio dedicato alle vittime del Ponte Morandi e organizzato da un’associazione «cara» al sindaco Giovanni Palomba – poi rimasto «orfano» della dimissionaria Annalaura Guarino. «Lo scorso 5 ottobre si dava avvio all’avviso pubblico per la manifestazione d’interesse di progetti relativi a eventi sportivi da organizzare sul territorio entro il 31 dicembre – la premessa dei tre esponenti d’opposizione – L’appalto prevede un servizio del valore massimo di 32.000 euro e le domande di partecipazione dovevano essere presentate entro il 18 ottobre».
La settimana successiva, poi, venne costituito il gruppo di lavoro per la valutazione di progetti inviati in municipio. Fino a qui, insomma, tutto «regolare». Poi un lungo e «sospetto» silenzio, interrotto solo dalla rinuncia di un componente della commissione – il 22 novembre – e dalla nomina del sostituto. «Chiediamo di conoscere – l’interrogazione dei tre consiglieri comunali di minoranza – le motivazioni di tale ritardo nella valutazione delle domande, considerato come a oggi la procedura è ferma e gli eventi sportivi si dovevano organizzare entro il 31 dicembre».
E poi il quesito sul numero di domande presentate al 18 ottobre e sulle eventuali valutazioni della commissione. Visti i «precedenti» legati a luminarie e iniziative natalizie, non è difficile ipotizzare un nuovo fallimento. Ma, stavolta, figlio di una «strategia politica».
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