Torre del Greco. L’atteso «regalo» dell’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba a migliaia di famiglie di Torre del Greco arriva esattamente a tre settimane da Natale, sotto forma di avviso pubblico per l’accesso ai buoni spesa voluti dal governo per fronteggiare gli effetti economici dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. A partire da oggi e fino al prossimo 18 dicembre, infatti, sarà possibile presentare la domanda per portare a casa i voucher destinati all’acquisto di prodotti alimentari e di prima necessità: una boccata d’ossigeno in vista delle imminenti festività, dopo le polemiche e i veleni provocati dalla mancata accensione delle luminarie – deserta la gara promossa dall’ente di palazzo Baronale – e dalla revoca in auto-tutela della manifestazione d’interessi per eventi e concerti da organizzare tra dicembre e gennaio.
All in per i poveri
Per spegnere le polemiche legate al doppio flop di novembre, la «carovana del buongoverno» di palazzo Baronale ha deciso di aggiungere 270.000 euro – la somma «risparmiata» per le luci di Natale – ai 600.000 euro già arrivati da Roma come «misura urgente di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie». Complessivi 870.000 euro, destinati a sostenere – conti alla mano – almeno 1.740 famiglie (l’anno scorso furono soddisfatte 3.000 domande) in difficoltà economica. A partire da chi, come espressamente previsto dal bando firmato dalla dirigente del settore politiche sociali Claudia Sacco, non risulti già assegnatario di ulteriori tipo di sostegno pubblico.
I requisiti per i bonus
Il criterio fondamentale adottato dall’amministrazione comunale sarà l’impossibilità di disporre di adeguate fonti di entrata per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità: ogni nucleo familiare potrà presentare una sola domanda d’accesso ai bonus e dovrà avere un indicatore Isee valido inferiore ai 12.000 euro. Nel caso in cui le domande dovessero risultare superiori alle risorse disponibili, già pronte cinque griglie di valutazione – nucleo familiare (massimo 20 punti), nucleo familiare monogenitoriale (massimo 5 punti), nucleo familiare percettori di altre forme di sostegno pubblico (massimo 5 punti), situazione abitativa – per stilare la graduatoria dei beneficiari.
Il valore del «regalo»
Il valore del buono spesa sarà commisurato al numero dei componenti il nucleo familiare, ma – in ogni caso – non potrà superare l’importo di 500 euro. La somma del buono spesa – valutate le istanze e composta l’eventuale graduatoria – sarà caricata «in tempi celeri» sulla tessera sanitaria del richiedente oppure in il voucher sarà erogato in formato digitale all’indirizzo mail o numero WhatsApp indicato nella domanda. I voucher potranno essere spesi fino al 30 giugno del 2022 – salvo ulteriori proroghe – presso tutti gli esercizi commerciali e farmacie che hanno aderito all’iniziativa e sono stati inseriti nell’elenco pubblicato sul sito del Comune
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